Una vena fresca ed ironica accompagnata da un sano folclore napoletano romano e .. peruviano, che non guasta, accompagnano la lettura dell’ultimo libro di Nora Venturini.
In un afoso pomeriggio romano Debora Camilli, la tassista Siena 23 con la vocazione del poliziotto, conosce la celebre attrice Valeria Massani, ormai anziana ed affetta da demenza, accudita dalla badante peruviana.
E’ un giallo classico dove, dopo la morte della Massani, si assiste ad un nuovo teatro: un teatrino di parenti, conoscenti e amici, che gravita intorno all’eredità.
Valeria Massani è stata una donna generosa, in vita, e ciò che ancora può lasciare ad eredi, amici, ex amanti fa gola a molti, al punto che ci si chiede se – nonostante l’età- sia morta per cause naturali.
Quando, dopo il funerale, nella sua casa si ritrova il cadavere di una persona di famiglia – palesemente assassinata – l’istinto da detective di Debora Camilli si mette al lavoro e si attacca ad ogni dettaglio, con determinatezza e convinzione.
Non può mancare, nella sua indagine il ricorso a un Commissario vero. Che per lei è Il Commissario. E’ il dottor Edoardo Raggio che, pur tenendo famiglia, non sa mai dire di no alla giovane ed intrigante tassista romana.
Complice un segreto, ma neanche tanto, furioso desiderio tra i due, già svelatosi in passato. Una passione sotto traccia che accompagna ogni attività investigativa di Siena 23.
Una storia “impossibile” tra la ragazza ed il commissario – marito e padre – che fuoriesce dalle righe regalando anche momenti più “rosa” aspettando una telefonata o sognando un incontro appassionato.
Attesa che se la gioca, tra le pagine, quasi quanto la scoperta dell’assassino!
Orchestrate dalle intuizioni di Debora e dalle indagini della Polizia tutte le figure, numerose, che gravitano intorno alle persone morte, trovano la loro giusta collocazione fornendo – ciascuna – la prova di sentimenti intensi e, a volte, fraintesi dagli investigatori cui il filo rosso delle indagini sembra spesso sfuggire di mano.
Anche Debora ed Edoardo trovano la loro collocazione: lei abbracciata alla gatta Ofelia e lui in partenza per il mare, dove raggiungerà la sua famiglia.
Almeno, fino alla prossima indagine!