Giochi criminali : una nuova pubblicazione della Einaudi con quattro tra gli autori italiani più affermati per un libro noir che ha come filo conduttore il gioco. Un gioco che è soprattutto azzardo, rischio, che spesso nasce dalla speranza di un futuro diverso se non proprio migliore e si conclude nel dolore, nella perdita e quindi nel desiderio di rivalsa o vendetta. Un viaggio lungo la nostra penisola, dalla Puglia a Bologna, nel quale alcuni degli autori calano il proprio asso: i loro personaggi seriali. Lucarelli mette in campo l’ispettore Grazia Negro a indagare su una serie di suicidi sospetti; De Giovanni rilancia con il Commissario Ricciardi e la sua Napoli degli anni trenta dove per alcuni la sopravvivenza era legata al lotto e alla Smorfia; De Silva vede con lo straordinario Vincenzo Malinconico, nell’unico racconto che si distingue dagli altri in quanto non propriamente noir e forse nemmeno tanto legato al gioco, ma che è piacevolissimo per l’ironia del personaggio, un po’ pasticcione, un po’ imbranato e coinvolto suo malgrado in una storia di stalking musicale. De Cataldo invece, senza un personaggio fisso, cala il jolly con la professoressa Blasi, soprannominata la Medusa, in una storia ambientata nella sua Puglia. Quattro storie e quattro modi diversi di raccontare la disperazione . Il gioco è ” criminale” perché non uccide solo speranze e illusioni, ma spesso porta a conseguenze tragiche e senza rimedio e il rischio non sempre vale la candela, come fortunatamente capirà in tempo Grazia Negro.
Giochi criminali
Cristina Aicardi
