https://m.media-amazon.com/images/I/41BAxkh8FtL.jpg Maurilio Barozzi
Il samba di Priscilla
Borderfiction
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Priscilla Amorim è una giovane giornalista che lavora per il quotidiano A Tarde, nel settore della moda. La sua passione però è il giornalismo di inchiesta e perciò, quando il reporter italiano Stefano Camerini le propone di indagare sull’impresario milanese Gian Pietro Baracchi e i suoi strani giri di escort tra Italia e Brasile, non si fa pregare e si tuffa a capofitta nell’inchiesta. Si accorgerà ben presto di aver scoperchiato un vaso di Pandora che coinvolge le massime autorità di Rio colluse con affaristi di dubbia reputazione come i Pineira e i Magellano. E così tra colpi di scena e improvvise sparizioni Priscilla dovrà venire a capo delle oscure trame delle potenti famiglie brasiliane e scoprire cosa leghi i mondiali di calcio alle modelle…
Il thriller parte lento presentandoci poco per volta tutti i personaggi e facendoci entrare nel clima festaiolo del Brasile. E non è solo festa e divertimento quel che emerge dal libro. Dietro le molte luci che attraggono i turisti, le ombre si allungano inquietanti. Appalti, corruzione di governanti e poliziotti, droga, prostituzione e la miseria dei sobborghi si affacciano crudamente lungo tutta la narrazione.
I personaggi hanno tratti ben definiti e sono tutti caratterizzati da una visione disincantata della realtà. Priscilla, la protagonista, è giovane e determinata, consapevole di tutto il marcio che si annida nella società.
Stefano e Tony, i due italiani segnati da tragedie familiari. tentano di incastrare i “cattivi” a costo anche di perdere la propria vita.
Renato Marconi, il tuttofare dei Pineira, ha un passato da ragazzino di strada e vive, non senza drammi, la sua fedeltà alla famiglia che lo ha salvato dalla miseria.
I Pineira e i Magellano sono diversi tra loro ma accomunati dalla gestione di affari illeciti e di somme di denaro per i quali sono disposti a trascendere qualsiasi valore umano e sentimento.
E poi troviamo i personaggi di contorno come Cristiano, il modello dal comportamento ambiguo, o Alvaro lo scagnozzo dei Magellano, o ancora Eva la bella Escort, e infine Edivaldo il direttore del quotidiano per il quale lavora Priscilla. Tutti possiedono un profilo psicologico ben marcato e realistico.
Sullo sfondo il Brasile del 2011 con tutte le sue contraddizioni: lustrini, feste e spiagge da un lato; miseria, prostituzione e malaffare dall’altro. Tutto gira attorno a quantitativi di denaro mostruosi che ammorbano ogni cosa, dal calcio alla moda e Priscilla deve farsi strada in mezzo a squali pronti a tutto per difendere la loro intoccabilità. Ma in fondo i mali del Brasile non sono così diversi da quelli che affliggono una qualsiasi altra nazione, sono forse solo più evidenti per l’insormontabile differenza tra chi ha tutto e chi non ha niente, tra chi vive in un lusso smisurato e chi a stento riesce a sopravvivere.