1408 – film di Mikael Hafström

Tratto da una novella di Stephen King, è un film ad altissima tensione con effetti speciali tra il sogno e la realtà.

Una inquietante cartolina anonima raffigurante l’hotel Dolphin di New York viene spedita a Martin Eslin, scrittore specializzato libri che trattano fenomeni paranormali, invitandolo a soggiornare nella camera 1408.

Nonostante vari tentativi, è impossibile prenotare questa stanza. Giunto sul posto, lo scrittore viene ricevuto dal direttore, che cerca con tutti i mezzi di dissuaderlo spiegandogli che le ultime 56 persone che hanno soggiornato in quella stanza sono morte in maniera violenta e gliene fornisce la documentazione fotografica.

Martin Eslin, che si è dedicato allo studio degli edifici infestati da fantasmi dopo la morte per malattia della figlia adolescente e la fine del suo matrimonio, decide comunque di recarsi nella 1408.

Nella stanza accade di tutto: la climatizzazione impazzisce e passa dal caldo tropicale al ghiaccio ovunque, la radiosveglia segna il tempo al contrario, la radio e la televisone si accendono improvvisamente mostrando scene del passato famigliare di Martin Eslin, la stanza si riassetta da sola e strani fantasmi la attraversano, scavalcano la finestra e svaniscono nel nulla. Nella condotta dell’aria ci sono anche gli scarafaggi in omaggio a Kafka che incombe nella storia.

Bravissimo è il protagonista John Cusack, in scena per tutta la durata del film. Gli interni sono stati girati a Londra, solo i rari esterni negli Stati Uniti. Il finale è stato leggermente modificato rispetto al libro.

Regia : Mikael Hafström

Sceneggiatura: Matt Greenberg, Scott Alexander, Larry Karaszewski tratto da un racconto di Stephen King

Interpreti: John Kusack, Samuel L. Jackson, Mary McCormack, Tony Shalhoub

2007 – 35 mm – colore – durata 104′

ambretta sampietro

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