Beniamino Sidoti
La scomparsa di Maresciallo. Le indagini di Italo
Albero delle matite
Nel giardino di una grande casa di campagna, dove però gli umani non si vedono mai e un gatto entra ed esce a piacimento, vivono 12 galline, 3 oche, 2 capre, 8 conigli, un asino e un pappagallo, nonché il maiale vietnamita domestico Italo. Sostanzialmente si tratta di una Animal Commedia, che però diventa un mistero e rischia la tragedia quando sparisce il pappagallo Maresciallo: fuga? rapimento? Per fortuna c’è Italo, molto intelligente e grande fiuto, un essere superiore a cui basta poco per fare tutto: mangiare, bere e tornare a riposare. Il suo motto è: “Con calma”. E con molta calma comincia l’indagine.
Sotto il trespolo dello scomparso il nostro Sherlock Holmes suino scopre un ciuffo di peli che sanno di selvatico. La pista prosegue nel bosco con incontri e sorprese: l’ambiguo gatto nero Felin Hood; una biscia spaventata da un grosso uccello a colori; il Canato dei Randagi di Attila; la discesa nella tana del tasso Pautasso; lo “straziante concerto” con animali in visibilio che abbiano miagolano zirlano muggiscono gloglottano nitriscono battono gli zoccoli per un cantante che sembra Maresciallo. Ma che si fa chiamare Sandokan. È uno allo specchio o sono due?
Italo, rimasto solo soletto in mezzo ai cani di Attila che manifesta intenzioni inquietanti, non sa che fare, non ha ali per volare, non sa arrampicarsi sugli alberi né scavare un buco per nascondersi. Ma i suoi amici, pappagalli, pavoni, la serpe, il tasso gli si stringono intorno e Felin Hood ricorda i Diritti della Randagità: primo: non fare i prepotenti. E tutti insieme cantano “Nella vecchia fattoria”. A raccontarla così, il ritmo degli accadimenti sembra indiavolato, ma in realtà tutto si svolge secondo tempi e modi del nostro eroe, tra un riposino e un pisolino, con calma. Non è nemmeno una storia “buonista” in senso deteriore, moralistico. È una piacevole avventura con una girandola di personaggi, colpi di scena, battute e umorismo. Facile immaginare le risate dei piccoli ogni volta che gli animali si annusano il sedere, il loro modo di comunicare. Sidoti, esperto di editoria e di giochi, conosce bene l’arte di sintonizzarsi sulle attese e i bisogni dei bambini. I disegni di Evelise Obinu, delicati, leggeri, soprattutto riposanti, sono piaciuti molto anche a Italo.
Da 7 anni
