Autobiografia di Petra Delicado – Alicia Giménez Bartlett



Alicia Giménez Bartlett
Autobiografia di Petra Delicado
Sellerio
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Questo nuovo romanzo della Bartlett, come si intuisce dal titolo, non è un giallo ma proprio l’autobiografia del personaggio Petra Delicado. L’autrice comincia con il raccontarci della famiglia di Petra, che ha due sorelle molto diverse da lei, un padre di sinistra e una madre conservatrice. 
Mi sono molto immedesimata nella giovanissima Petra, perché è andata a scuola dalle suore in una classe femminile, proprio come la sottoscritta. Anche lei, come me, mal sopporta la disciplina, le messe obbligatorie e tutto il corollario di una scuola religiosa, ma non ne viene mai espulsa perché ha ottimi voti. 
Un altro fattore che influenza l’infanzia e l’adolescenza di Petra è il potere politico ancora in mano a Franco. Solo quando si iscriverà all’università, Petra si troverà a osteggiare il regime insieme agli altri studenti. E proprio durante una manifestazione conosce il suo primo marito Hugo. Già dal rapporto con Hugo si intuisce il carattere apparentemente ribelle, in pratica facilmente manipolabile di Petra. 
Infatti Hugo la convince a lasciare la facoltà di lettere e filosofia, che non porta a sbocchi lavorativi secondo lui, per farla iscrivere a giurisprudenza come lui. Il tutto per costituire un futuro insieme, che si rivelerà poi consistere nell’avere in coppia uno studio d’avvocatura di successo. 
Ben presto Petra capisce che il matrimonio per Hugo non è altro che lavoro, lavoro e ancora lavoro, e l’amore per lui scompare. Dopo averlo tradito un paio di volte, Petra comprende di rivolere la sua liberà e di odiare il lavoro di avvocata.
E’ interessante come la Bartlett riesca a rappresentare al meglio le varie fasi di un matrimonio fra due persone che non avrebbero dovuto sposarsi tra loro. Petra non cade nel vittimismo, anzi ci sono alcune pagine davvero divertenti nelle quali descrive i suoi improbabili amanti.
Chiuso il capitolo del matrimonio con Hugo, Petra si trova a dover scegliere cosa fare anche della sua vita professionale. Dopo aver ascoltato alcuni poliziotti che conversano fra loro sulla loro attività, Petra comincia a pensare a una carriera nella polizia. Si iscrive quindi al corso per entrare in polizia, che dura tre anni e si svolge in un piccolo paese, e dove ci sono solo 7 donne e tutti gli altri sono uomini, 
La parte del corso è molto interessante, anche perché ci si stupisce di come Petra, refrattaria alla disciplina delle monache, riesca a seguire la disciplina militare. 
Chi ha letto i libri con protagonista Petra Delicado, sa che si è sposata 3 volte: “ per primo un uomo che cercava una figlia come moglie; per secondo uno che cercava una madre e non una moglie” e poi finalmente Marcos, il terzo marito. Che porterà con sé ben 4 figli, contravvenendo alla regola di Petra che non aveva mai voluto figli. 
Ho amato molto le pagine nelle quali l’autrice descrive la vita sentimentale di Petra, perché vi è una notevole introspezione anche dei personaggi maschili, e dei compromessi che Petra affronta nei primi due matrimoni, ma senza successo.
In sostanza un libro che gli aficionados di Petra Delicado non possono lasciarsi sfuggire: io mi sono divertita molto leggendolo, e ho anche trovato alcuni interessanti punti di riflessione sui rapporti uomini/donne e sull’amicizia.

Raffaella Bianchi

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