Sul fondo del Black’s Creek – Sam Millar



Sam Millar
Sul fondo del Black’s Creek
Milieu
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Tom legge con stupore che si sta riaprendo un vecchio caso grazie a ritrovamento di nuove tracce di DNA.  Rivive con intensità quello che successe vent’anni prima nella cittadina di Black Creek.

Un ragazzo molto giovane, Joey Maxwell, annegò nello stato di New York.  I suoi amici però sono convinti che qualcuno l’abbia spinto  al suicidio.  Anche il padre del ragazzo è della stessa idea. Convinto che le istituzioni e quindi lo sceriffo locale sia dalla sua parte confida nella giustizia. Le pressioni che vengono esercitate sull’autorità locale però non danno esito. Non vi sono prove, non si trovano dati certi. Quindi il tutto viene lasciato decadere. Ma il gruppo degli amici non si arrende e avvia un’ indagine informale.  Indagano e sono convinti a farsi giustizia da soli. Comincia cosi la caccia di tre ragazzi, Tommy e i suoi amici Brent e Ferro. Loro e il padre del ragazzo sono persuasi che il molestatore di Joey, un certo Norman Armstrong, sia il responsabile della situazione. Gli danno la caccia da soli e sono propensi a giustiziarlo. Momenti di inconcludenza si alternano ad altri di febbrili indagini.  Orrori che intravedono nelle persone portano ad un certo scoramento; l’impresa appare troppo grande ma sarà la leggerezza dell’età a farli proseguire.  Come adolescenti si infilano in un modo spaventoso con l’ironia dei fumetti che leggono, con l’imprudenza e  la temerarietà. Passato e presente si  attraversano quindi per arrivare alla soluzione finale.

Il romanzo esplora ambiti oscuri della cittadina. Dolori e profondi malesseri interiori delle persone si riverberano poi in atti inconsulti e pieni di ribrezzo. La trama si giova dell’analisi di questi aspetti. Interiorità e comportamenti esteriori si intersecano formando un quadro completo anche se inquietante dell’uomo e dei suoi simili.

Il libro è scritto da Sam Millar.  L’autore è stato per lungo tempo militante dell’IRA nell’Ulster, per finire poi in prigione a Long Island, è stato pure protagonista di un furto contro una società di portavalori nel 1992, detta “ la rapina del secolo”. Poi quasi per caso ha partecipato ad un concorso per racconti ed ha vinto. In seguito è diventato un narratore di crime e thriller. Uno scrittore sicuramente da seguire nel tempo per l’intensità dei temi trattati e l’incisività del suo stile.

Roberto Estavio

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