Un libro all’insegna del noir scozzese duro e crudo. Lo scrittore Malcolm Mackay ci accompagna con la sua penna incisiva in una Glasgow livida e feroce dove due cani sciolti cercano la propria strada nel mondo del crimine.
Usman ,fratello di un boss, contatta Martin, un killer dell’est, un navigato professionista, per rapinare i soldi della banda più organizzata e importante della città. Questa leggerezza viene da loro pagata cara in quanto li mette in conflitto con Nate Colgan responsabile temporaneo del gruppo di criminali poiché il capo è incarcerato. Su una trama semplice si intersecano storie, amori e personaggi sorretti da una scrittura incisiva e dal forte sapore dei noir americani. Non vi sono eroi, né morali o ideali di Giustizia. Si lascia navigare il crimine duro e spietato in un ambiente di personaggi più cinici e bastardi dei due protagonisti.
Mackay ci parla di crimini senza finali consolatori. Non vi sono persone da salvare, speranze da coltivare e riscatti da raggiungere. Questi semiprofessionisti della malavita si scontrano con criminali che dalla strada hanno tradotto e praticato regole vecchie ma sempre efficaci per sopravvivere. Il sangue può scorrere nell’indifferenza di una Scozia alla ricerca di una sua strada. L’autore dimostra di muoversi con agilità e destrezza nel descrivere personaggi atavici ma quanto mai attuali. Verrebbe da dire, per chi conosce questi ambienti, che realtà è finzione si mescolano nella sua scrittura così bene da fondersi in una Glasgow cinica e spietata. Così è e così sarà per sempre sembra dirci lo scrittore, al bando da inutili consolazioni.
Bastardi – Malcolm Mackay
Roberto Estavio