Il romanzo inizia con la fragranza di una favola, il sapore semplice di una storia antica, di una tradizione che si ripete.
Pasqualino è il Principe dell’alba e ogni giorno prepara il pane per il quartiere seguendo una ricetta tramandata da secoli,un impasto antico che profuma d’amore e che ha il sapore della devozione e della cura. Una missione la sua, bruscamente interrotta da dei colpi di pistola.
I primi ad accorrere sono gli agenti del commissariato di Pizzofalcone: i ” bastardi” che si trovano subito non solo davanti a un omicidio , ma anche all’ostilità degli agenti della Dia, accorsi sul luogo perché convinti che si tratti di un omicidio camorristico. Ma Lojacono è sicuro non sia così.
Ecco quindi la vera nuova missione dei Bastardi, non solo risolvere il caso, ma dimostrare, ancora una volta di essere all’altezza, di essere una squadra. Loro però , i fuoriusciti per demerito da altri commissariati e finiti per punizione a Pizzofalcone, una squadra la sono diventata davvero oramai. Superate le iniziali diffidenze, hanno imparato a collaborare, a sfruttare le singole abilità e soprattutto a fidarsi l’uno dell’altra. Sono cambiati. Perché si va avanti solo cambiando. Solo comprendendo le proprie debolezze, i propri istinti e confrontandosi con loro, è possibile una crescita. E l’occhio attendo dello scrittore, pur non perdendo mai di vista la trama, segue da vicino i singoli personaggi e la loro evoluzione, tratteggiandone le sfumature, e sottolineandone forze e debolezze e usandoli anche per riflettere e far riflettere su tematiche sociali come la violenza domestica, l’autismo, la difficoltà nell’esprimere liberamente la propria sessualità. In ogni libro l’obiettivo è puntato più a lungo su un paio di loro,dei quali segue il cambiamento, la crescita, la “lievitazione”. Ancora una volta, De Giovanni racconta una storia che ne racchiude molte altre, modula le voci di un coro che ci parla di noi.
Una trama che forse se non più “gialla” è certamente più complessa delle precedenti,molto giocata sui contrasti tra polizia e Dia.E come sempre non mancano i riferimenti all’attualità. Perché un libro noir altro non è se non una cartina tornasole di ciò che ci circonda, lo specchio della società, dove il lieto fine è spesso sostituito da un boccone amaro.
Maurizio De Giovanni presenterà il libro a Milano il 14 Dicembre presso il Cinema Anteo (via Milazzo, 9), alle ore 18.30 in occasione del Noir In Festival.