Ci sono adolescenti e adolescenti. Alcuni vivono solo la ribellione della loro età , altri il fastidio della loro generazione, ma altri ancora si arrogano il diritto di sapere ormai tutto della vita, di aver visto e vissuto abbastanza per prendere decisioni per conto proprio e inevitabilmente queste decisioni li spingono dritti dritti verso il baratro.
Tyson, Alec e Amber appartengono proprio alla categoria degli adolescenti che le sbagliano tutte giocando a fare i grandi e mettendosi in situazioni talmente pericolose da coinvolgere tutti quelli che gli stanno vicino, scatenando danni collaterali difficilmente rimediabili. I tre giovani, infatti, hanno deciso di mettere a segno una serie di colpi redditizi con i quali si procurano bei soldi e altra merce di grande valore. E così la madre di Tyson preoccupata dalla smisurata disponibilità di denaro di suo figlio adolescente decide di farsi aiutare dall’investigatore privato Elvis Cole. La povera donna teme che suo figlio sia finito in un brutto giro di droga e spera che l’investigatore possa scoprire davvero come stanno le cose e tirarlo fuori.
Le cose, in realtà , stanno molto peggio di come la madre di Tyson sospetta perché i tre ragazzi in una delle loro azioni hanno sottratto la cosa sbagliata all’uomo sbagliato, il quale per ritrovarla ingaggia due killer professionisti. Spietati, determinati, cattivi. I migliori nel loro campo.
I due si mettono subito sulla pista dei tre ragazzi e il primo a farne le spese è Alec che viene ucciso senza che nessuno possa fare niente. A questo punto Tyson e Amber comprendono quanto sia brutta la faccenda in cui si sono infilati e che la loro stessa vita è in serio pericolo. E allora decidono di fuggire e far perdere le loro tracce. Elvis Cole però ha promesso alla madre di Tyson che l’avrebbe trovato e così si fa aiutare nella sua indagine personale dall’amico Joe Pike.
A questo punto a cercare i due ragazzi in fuga c’è la polizia che segue piste tutte sue e non ammette l’intromissione dell’investigatore privato, Elvis e Joe che continuano la loro indagine, e i due killer assoldati dal boss, più determinati che mai a trovarli per primi.
Caccia all’uomo è un romanzo emozionante e ricchissimo di colpi di scena, dove spargimenti di sangue, vendette, fughe e indagini serrate si susseguono a un ritmo incalzante. Crais negli Stati Uniti non fa solo lo scrittore di romanzi ma anche lo sceneggiatore di serie e di film d’azione e in tutti i suoi libri la tensione è sempre palpabile, indovinata, ricca di colpi di scena.
Caccia all’uomo ne è l’esempio più immediato dove la scelta autoriale di presentare immediatamente i killer Harvey e Stemms risulta del tutto indovinata e trasposta subito il lettore nell’azione del racconto, come se fosse appunto l’assolvenza di un film. Quello che segue dopo è solo la conferma che Crais ci sa fare e che con la coppia di investigatori Cole e Pike si è creato il suo pubblico di lettori affezionati che adorano proprio questi due personaggi.
Ovviamente ogni romanzo di Crais può essere letto indipendentemente dall’altro e quindi se volete approcciarvi per la prima volta a questo autore con Caccia all’uomo potete farlo senza problemi.
I romanzi di questa serie, inoltre, possiedo anche un altro pregio, sono abbastanza corti, pertanto se siete lettori che si lasciano facilmente intimorire da libri lunghi e con molte pagine, leggere Crais vi farà sentire al sicuro. Così come se non avete mai letto niente di questo genere e volete provare con qualcosa di facilmente abbordabile Caccia all’uomo è il romanzo che fa per voi: bella storia, grande suspense, un numero ragionevole di pagine.
Caccia all’uomo – Robert Crais
Antonia del Sambro