Dopo Codice Scorsese dello scrittore (ed editore) Sergio Fanucci, esce ora in libreria l’atteso secondo volume della saga, Codice Scriba.
Protagonista, ancora una volta, la giovane e avvenente avvocatessa Elisabeth Scorsese, che, dopo aver rischiato la vita nell’avventura precedente, accetta questa volta di difendere il fondatore di un importante studio di consulenza finanziaria, accusato dal governo americano di operazioni illecite e rinchiuso in un carcere di massima sicurezza in attesa di essere processato.
Il cliente però verrà assassinato subito dopo aver conferito l’incarico a Elisabeth a opera di un misterioso, silente e letale killer destinato a entrare più volte in azione nel corso del romanzo. Per Elisabeth inizierà così un’altra serie di pericolose vicissitudini.
I suoi tentativi per scoprire chi si nasconde dietro il killer ma, soprattutto, perché si continua ad attentare alla sua vita, sono destinati infatti fatalmente a farle attraversare la strada di una misteriosa organizzazione che trama per prendere il controllo mondiale dell’estrazione di grafite, un minerale che, opportunamente trattato, è in grado di sconvolgere gli equilibri economici mondiali, e i cui piani rischiano di essere sconvolti dalle indagini di Elisabeth.
Indagini a cui saranno fin da subito interessati, a vario titolo e per scopi non sempre limpidi, oltre che la polizia di New York, anche l’Fbi e la stessa Cia.
Chi tesse le fila della spietata organizzazione, chi sono, oggi, gli Scribi del titolo, che rapporto esiste fra loro e i mandanti degli efferati delitti che via via verranno compiuti?
E qual è, in tutto ciò, il ruolo della madre di Elisabeth, Caterina Scorsese, che si pensava morta e che invece tornerà in azione verso la fine del romanzo?
Oltre cinquecento pagine di narrazione sono tante e, come abbiamo detto, il lettore vedrà in azione oltre alla polizia di New York, l’Fbi, la Cia e non solo. Anche la Delta Force, i narcotrafficanti colombiani, altri spietati killer, la mafia russa, la mitologia egizia e sumera e altro ancora entreranno nella storia, in un continuo intreccio di leggende, miti, storie e vite reali solo apparentemente scollegati fra loro.
Tanta, tantissima roba, dunque, e forse, specialmente all’inizio, chi non ha letto il primo volume della serie rischia di trovarsi un po’ spiazzato, in quanto i riferimenti ai fatti precedenti sono molteplici.
Ma poi tutto si spiega e tutto si chiarisce, in un crescendo di colpi di scena.
Sergio Fanucci è infatti bravissimo a tenere sempre le fila della narrazione, senza mai perdere di vista né i vari personaggi né la storia nel suo complesso, dosando con perizia la giusta suspense dalla prima all’ultima pagina.
Un po’ thriller, un po’ spy story, un po’ romanzo d’azione (il tutto, va detto, molto ben amalgamato), Codice Scriba è la dimostrazione, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, che spesso i nostri scrittori “di casa” non sono secondi neppure ai più noti e a volte eccessivamente celebrati maestri americani del genere.
Qualche vicenda ancora volutamente irrisolta e lo stesso finale fanno ritenere prossima l’uscita del terzo volume della saga di Elisabeth Scorsese, se non sbaglio, del resto, già annunciata.