Un giallo Mondadori ben costruito, ha come protagonista Phyllida Bright, la governante di Mallowan Hall, una tenuta immaginaria situata nel Devonshire, di proprietà di Agatha Christie e del suo secondo marito Mr Max, archeologo.
Per gli amanti del classico giallo deduttivo è semplicemente perfetto. Adopera tutti i canonici scenari del giallo classico, il primo ad entrare in scena è il cadavere, tutti i sospettati dentro una tenuta, la conoscenza reciproca risulta sommaria, la governante è normale che ascolti le indagini poiché è responsabile comunque del perfetto funzionamento del servizio pur in quei giorni di segregazione. Insomma si arriva alla fine con l’acquolina in bocca. La presenza di Agatha Christie seppur in un ruolo secondario, fa da garante affinchè la suspense sia sempre tenuta alta. Affascinanti le descrizioni delle dolci colline e dei boschi lussureggianti del pittoresco Devonshire, vengono inserite nell’avvicendarsi dello scorrere delle ore di colazione, pranzo e cena, il servizio, la cucina, la pulizia delle stanze ai piani, il provvedere ai bisogni e richieste degli ospiti, senza mai trascurare la padrona di casa, Agatha Christie.
Phyllida Bright non risente della personalità della sua datrice di lavoro e neanche il giallo in verità, infatti si accomoda sulla poltrona di fronte ad Agatha Christie, con la quale è solita prendere un tè. Avevano un rapporto insolito, si erano conosciute in guerra, la prima lavorava come infermiera e la seconda addetta al dispensario, in condizioni paritarie, portavano pertanto avanti la loro amicizia, nell’intimità di quelle stanze.
A rinvenire il cadavere, senza urlare, è proprio lei Phyllida Bright che trova il corpo di un uomo morto riverso sul pavimento della biblioteca con una stilografica che spuntava da un lato del collo. Chiama la polizia, nella persona dell’ispettore Cork di Scotland Yard e informa Mr. Dobble, il maggiordomo. Il cadavere è di Mr. Waring un giornalista, che non era stato neanche invitato e che aveva probabilmente provato a intrufolarsi nella festa lunga un weekend che i coniugi Mallowan avevano organizzato nella loro tenuta. Alcuni degli invitati si erano presentati, per fortuna, con la loro servitù privata, così da non gravare sui domestici della magione, aumentando il numero dei sospettati. Certo è molto strano che un uomo che nessuno conosce spunta fuori dal nulla e finisce ammazzato.
Partendo da queste premesse si snodano indagini investigative, operate dalla governante, dalla polizia, con la complicità dell’autorevole padrona di casa, il tutto condito da protocolli operativi sul servizio dei pasti, sulla modalità di bollire le uova a colazione, sulle personalità dei gatti, descritti come creature abominevoli, altezzosi, subdoli, lasciavano peli dappertutto, da ispezioni accuratissime della biblioteca, della stanza di Mr. Waring, della valigetta di Mr. Waring, del camino contenente frammenti di foto compromettenti bruciacchiate.
“Omicidio a Mallowan Hall” una lettura edonistica che vi intrigherà parecchio, il primo di una futura serie di gialli con protagonista una mente vivida come Phyllida Bright.
