Una chiavetta usb con un filmato e una richiesta misteriosa: scoprire chi serena e che fine ha fatto. Ecco un caso da risolvere per il cyber-investigatore. Spazio dell’azione uno schermo del computer e una web cam per un’indagine reale nel mondo virtuale della rete. Questi gli ingredienti “Tanti baci da serena”, primo web-film di genere e soprattutto curioso esperimento di linguaggi e costruzione di un’opera collettiva. L’idea del blogger e webscrittore Antonio Zoppetti che inventa il format “delitto&casting”: i personaggi-testimoni che ruotano intorno alle indagini dell’investigatore, infatti, sono stati reclutati sul web e si tratta in molti di casi di veri internauti. “Ho pubblicato un canovaccio su un blog: un giallo scritto attraverso testimonianze di diverse persone, invitando chiunque a interpretare con una webcam un personaggio e a inviarmi il video che poi io avrei montato in un contenitore-film”, spiega Zoppetti. L’annuncio di casting stato lanciato con il pi classico degli strumenti dei blogger: il post. La risposta del web stata positiva: i personaggi, infatti, hanno rapidamente trovato i propri interpreti al punto che le parti si sono presto esaurite; cos l’autore ne ha inventate altre. Alla fine ne uscito un mediometraggio (32 minuti) a cui hanno partecipato 26 persone. Blogger, scrittori, attori professionisti, una webcamgirl, un hacker, uno psicanalista on line, tutti chiamati a raccolta per risolvere il mistero. L’idea di Zoppetti di replicare il format “nelle community dei videocellulari o, perch no, anche in tv”. Intanto sul web ne e’ uscito un giallo che soprattutto un esperimento e un gioco di linguaggi, ma Zoppetti, pioniere dei giochi di scrittura collettiva e autore del libro “PerQueneau? La scrittura cambia con internet” pubblicato nel 2003, di una cosa certo il suo investigatore virtuale rappresenta davvero “la nuova frontiera dell’investigazione”. Il film disponibile al sito www.booksweb.tv canale “bookspeople” programma “letture e recitazioni”.
Delitto&Casting: il primo web-film giallo
matteo chiari