La rivoluzione delle api



Serge Quadruppani
La rivoluzione delle api
Edizioni Ambiente
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Si sente la mano dell’esperto di antiterrorismo e di servizi segreti nell’ultimo romanzo di Quadruppani, uscito a fine gennaio per le edizioni Verdenero. L’inizio è quello di un poliziesco tradizionale, con il morto trovato all’interno di un negozio di miele da turisti di passaggio. Subito c’è una complicazione: non si tratta di turisti qualsiasi ma di un commissario specializzato nella lotta al terrorismo e del marito, un questore in pensione. Il cadavere appartiene a un ingegnere che lavora in una misteriosa azienda che produce nanotecnologie.

E poi ci sono le api, che lasciano gli alveari e se ne vanno, non si sa dove.

Quadruppani sa incuriosire il lettore e al tempo stesso affronta, all’interno della forma del poliziesco, questioni serie: le problematiche che riguardano l’ambiente, il rapporto uomo-natura, lo strapotere della tecnologia e la sua probabile sostituzione alle leggi naturali.

La storia scorre veloce, fra forze dell’ordine e servizi segreti, fra giornalisti al servizio della notizia e quelli al servizio dei potenti, esperti di apicoltura e manifestanti. Teatro è un paese di montagna del Piemonte.

Naturalmente il commissario, una signora non più giovane ma ancora piena di energie, riuscirà, grazie alla sua esperienza, a dipanare tutta la matassa grazie anche all’aiuto del direttore e di un giornalista di un quotidiano locale.

Nella quarta di copertina Wu Ming 1 scrive che Quadruppani è un “autore che sorprende, scuote, commuove con romanzi perfetti, li divori e li richiudi stordito, lasciano macchie sul cuore”.

Mi permetto di aggiungere che i romanzi di Quadruppani fanno riflettere, sono una finestra aperta sul mondo che ci circonda e li chiudi con una nuova consapevolezza civile ed etica.

Ti chiedi: “Posso fare qualcosa perché l’ambiente non peggiori?”

Susanna Daniele

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