Cat Kinsella, una ragazza di origini irlandesi trasferitasi a Londra, a soli ventisei anni è riuscita ad entrare nel corpo di polizia della capitale. Per lei gli omicidi sono ormai una routine confortante, tuttavia questa volta il nuovo caso porta con sé una coincidenza che le dà solo brutte sensazioni: la vittima, la bella casalinga Alice Lapaine, è stata trovata nei pressi del pub del padre di Cat. La giovane detective ha sempre avuto una certa ossessione per la correttezza: «se accusavano il bambino sbagliato di aver fatto qualcosa, ci rimanevo davvero male. Malissimo». Diventare poliziotta non è stato facile ma il suo bisogno disperato di giustizia l’ha portata fin lì; il lavoro la aiutata, nonostante non abbia sconfitto, come sperava, i fantasmi della sua infanzia. E ora sarà costretta a trovarsi ancora una volta faccia a faccia con il passato.
Dopo una chiamata a primo impatto molto strana, si scopre che il corpo rinvenuto è in realtà di Maryanne Doyle, un’adolescente scomparsa diciotto anni prima che da tempo aveva cambiato nome in Alice Lapaine. Kinsella rimane senza fiato, ha conosciuto Maryanne nel 1998, durante una vacanza con la famiglia. Era una ragazza splendida e ribelle, capace di attirare tutte le attenzioni su di sé, anche quelle di uomini adulti. Ricorda perfettamente la sua scomparsa, ma soprattutto non può dimenticare l’atteggiamento del padre, il quale, durante gli interrogatori, ha finto di non averla mai vista. Questa bugia ha insinuato in lei un senso di sfiducia e disprezzo che non l’ha mai abbandonata: dubitare del proprio sangue non è una sensazione piacevole.
Il padre sarà coinvolto in qualche modo nell’omicidio? Chi è al corrente della nuova identità di Maryanne? Riuscirà la detective a fare finalmente chiarezza sul suo passato? Dubbi e domande a cui Cat dovrà rispondere, aiutata dalla squadra di polizia. Non sarà facile, soprattutto quando le indagini prenderanno una svolta inaspettata e il mistero diverrà sempre più fitto facendo luce su segreti e menzogne per nulla rassicuranti.
Con Dolci piccole bugie, l’autrice costruisce un thriller sensazionale, da leggere tutto d’un fiato grazie al ritmo incalzante e ricco di colpi di scena e alla storia per niente scontata e piena di aspettative.
Bellissima l’analisi dei personaggi: Cat sembra fragile, però in realtà testardaggine e intuito nascondono una forte determinazione e desiderio di riscatto; con la sua sensibilità non può non conquistare il cuore del lettore. I colleghi di polizia, soprattutto Parnell e Steele, hanno un ruolo chiave nella vicenda: il primo, buono e divertente, è come un padre per Kinsella, la seconda un modello a cui aspirare. Entrambi, seppur inconsapevolmente, accompagnano la nostra protagonista nel lungo viaggio alla ricerca della verità, una verità oscura e agghiacciante. E se Cat fosse costretta a scegliere tra fare giustizia e salvaguardare la propria famiglia? La risposta potrebbe sorprenderci…
Dolci piccole bugie
Claudia Sermarini
