I grandi ospiti del Noir In Festival:Franck Bouysse – Ingrossare le schiere celesti



Franck Bouysse
I grandi ospiti del Noir In Festival:Franck Bouysse
Neri Pozza
Compralo su Compralo su Amazon

La vita può essere capita…
Perché la mia vita è così e non è diversa? Vi è mai capitato di farvi questa domanda, anche se avete superato l’adolescenza? Che sia per l’indecifrabile disegno del destino o a causa di qualche scelta azzardata, ognuno di noi è immerso sino alla testa in una determinata situazione. C’è chi festeggia e chi piange, ma al netto di sorrisi e lacrime abbiamo tutti percorso un cammino, allora la domanda è: come siamo arrivati sino a questo punto?
Se con queste parole vi ho fatto venire la voglia di calcolare la traiettoria che vi ha portato sino a qui, prima di scatenare rimorsi o rimpianti vi consiglio di tenere a mente le parole di Kierkegaard:
“La vita può essere capita solo all’indietro ma va vissuta in avanti.”
Quindi non indugiate troppo nel fantasticare sulle risposte a domande del tipo: e se io quella sera avessi o cosa sarebbe successo se…
L’esercizio proposto ha degli spiacevoli effetti collaterali, potrebbe svelare qualcosa di voi che ignoravate o, nella peggiore delle ipotesi, farvi scoprire che siete parte di un “flusso” che non potete rifiutare o deviare.
Ingrossare le schiere celesti è un romanzo di Franck Bouysse che non lascia indifferenti e di cui vi consiglio la lettura. La narrazione ha uno stile e un andamento particolari, l’autore riesce a rivestire con delle descrizioni particolari la scabrosità di Les Doges, una località delle Cevenne, che ha formato il carattere scostante e riservato di Gus, il personaggio principale. La distanza che separa il lettore dal protagonista non è uno spazio vuoto ma un terreno su cui strisciano sospetti e inquietudini.
Gus è un cinquantenne schivo e diffidente che ha vissuto la vita entro i confini della propria fattoria sui monti. Non ha mai stretto legami con altri esseri viventi se non con il suo cane Mars e con Abel, un vicino di venti anni più vecchio e molto simile a lui per indole e abitudini.
Dopo avere appreso le notizie della morte dell’Abbé Pierre, Gus sente provenire una serie di spari e delle grida dalla proprietà di Abel. Preoccupato, si precipita a controllare, ma non c’è traccia dell’amico e trova solo una scia di sangue sulla neve. L’indomani, quando i due si trovano faccia a faccia, qualcosa è cambiato; un dialogo farcito di bugie e ostilità è il preludio per altri misteri.

Mirko Giacchetti

Potrebbero interessarti anche...