Seduzione, Attrazione, Tradimenti

Ve lo ricordate quel programma in voga quando Mediaset si chiamava Fininvest e l’eminenza grigia di Maurizio Costanzo aleggiava in tutto il suo splendore? Nel pomeriggio di Canale5 aveva collocato la sua avvenente signora. Non era l’androgina zazzera ossigenata di Maria a riempire i pochi pollici di quelle ingombranti scatole dal tubo catodico infinito bensì la burrosa Marta. Strappata dal baffuto che distribuiva “consigli degli acquisti” al cantante Venditti che aveva elaborato il lutto della cornucopia con i diritti siae della canzone Alta Marea, dedicata all’increscioso fattaccio, la Flavi era stata messa al timone di un’agenzia matrimoniale televisiva. Nel format, che fu un successo d’ascolti ai tempi e venne così replicato in più edizioni, la conduttrice presentava persone estranee tra loro che avevano delle affinità sulla carta.
Perché ho fatto questo preambolo per parlare di un libro della Newton Compton?
Perché trovare l’uomo dei sogni è un lavoro complicato, ma Alice Brown sa come si fa, conoscendo bene le regole dell’attrazione. Alice lavora come organizzatrice d’incontri per l’agenzia Tavolo per Due, e quello che le riesce meglio è aiutare le persone a scovare l’anima gemella. Nessuno sa, però, che lei è single e che con gli uomini è un vero disastro. Di certo il suo capo, Audrey, non le rende più semplice la vita. Detesta i cardigan sformati che indossa, e odia la sua aria da sognatrice: Audrey è una donna di successo, e ha accanto uno splendido e giovane marito, John. Ma non è tutto oro quello che luccica.
E poi ci sono le clienti della Tavolo per Due. Ad esempio, Kate: mancano 569 giorni al suo trentacinquesimo compleanno, e si sente già vecchia, sola e disperata.
Ma chi può essere all’altezza delle sue bizzarre richieste? Chi può soddisfare una donna che disdegnerebbe persino George Clooney e Johnny Depp? Lou, invece, la migliore amica di Kate, non si rivolgerebbe mai e poi mai a un’agenzia: sicura di sé, aggressiva e sfrontata, usa la seduzione come un’arma e considera gli uomini dei semplici accessori. Alice, Audrey, Lou e Kate: sono davvero così diverse come sembrano?
Oppure tutte, in fin dei conti, continuano a sognare che il vero principe azzurro bussi alla porta?