Il difficile e travagliato rapporto tra padre e figlia dopo la scomparsa della madre è il lungo percorso che s’intraprenderà iniziando a leggere Il Castello di Barbablù dello scrittore spagnolo Javier Cercas.
Melchor è un ex poliziotto divenuto nel frattempo bibliotecario nella Terra Alta, regione montana intorno all’area metropolitana di Barcellona, Cosette è la figlia diciassettenne che vive la sua adolescenza con nel cuore la tristezza della perdita della madre.
Il padre Melchor cerca di non far mancare niente alla figlia, né le giuste attenzioni che un genitore deve avere, né il giusto grado di libertà ed emancipazione giovanile.
La ragazzina però è molto arrabbiata con il padre perchè per molti anni gli ha nascosto il vero motivo della morte della madre e pur vivendo con il padre non riesce a perdonargli questa mancanza.
Il rapporto quindi non è idilliaco ma Melchor ama sua figlia nonostante questa sua chiusura.
Una vacanza a Palma di Maiorca con l’amica Elisa cambierà però per sempre Cosette.
Le due giovani partono dalla Terra Alta una mattina di tarda primavera per trascorrere alcuni giorni alle Baleari, Melchor aspetta ansioso a casa il ritorno della figlia, solo che dopo cinque giorni vedrà rientrare alla base solo Elisa, l’amica di Cosette.
La motivazione riportata dall’amica è che Cosette vuole starsene da sola per un po’, il padre in preda al panico dopo due giorni di silenzio prende il primo aereo per Palma e vola a Maiorca, il suo fiuto gli dice che qualcosa è andato storto.
A Palma di Maiorca ed in tutta l’isola, Melchor si troverà a dover fronteggiare una sorta d’omertà degli abitanti isolani, omertà che nasconde un altissimo tasso di corruzione in ogni settore pubblico dell’isola, intanto di sua figlia Cosette nessuna traccia.
Fortunatamente in mezzo a tanto marcio c’è ancora qualche persona ben disposta a fare pulizia e rendere normale un mondo altrimenti senza scampo.
Uno di questi è l’ex guardia civil Damian Carrasco, che vive da anni in solitaria in un rifugio alle pendici montane di Maiorca, quest’ultimo farà prima aprire gli occhi a Melchor e poi lo renderà partecipe di un’operazione alla Mission Impossible che renderà giustizia a tanti.
Carrasco è infatti il nemico numero uno di Raphael Mattson, un filantropo svedese multimilionario che l’ex guardia civil odia a morte e che gestisce a suo piacere i fili dell’isola da gran burattinaio.
Tutte le verità nascoste del libro saranno svelate quando il Castello di Barbablù alla fine crollerà ed i restanti protagonisti dovranno raccoglierne i pezzi per costruirsi un nuovo futuro.
Buon giallo questo di Javier Cercas, che pur senza picchi di elevato spessore narrativo, mantiene sulle spine.
