Quello che non vuoi sapere



Jessica Treadway
Quello che non vuoi sapere
Mondadori
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È passato molto tempo da quel tragico avvenimento che ha scosso la tranquilla cittadina di Everton. Tre anni prima, infatti, nel cuore della notte, i coniugi Schutt sono stati aggrediti e colpiti ripetutamente da una mazza da croquet, la quale ha provocato la morte di Joe, il padre di famiglia. La moglie Hanna, seppur con ferite e danni gravi, è riuscita invece a cavarsela.
Dopo un lungo periodo di convalescenza, la donna è tornata ad abitare in quella casa, dove ora tenta di condurre una vita normale, incontrando una volta alla settimana un gruppo di sostegno. La sua mente ha rimosso ogni istante della violenza subita, ricorda le ore precedenti ma nulla di quei minuti strazianti.
Tuttavia, il caso sembra ormai risolto da mesi grazie all’arresto di Rud Petty, l’ex compagno della secondogenita Dawn, fino a quando un giorno, per motivi sconosciuti, il tribunale decide di accogliere l’appello del condannato per un ulteriore processo. La vedova è inoltre costretta a fare i conti con lo scetticismo dei vicini: tutti, anche le persone a lei più care, tra cui la primogenita Iris, sono certi della complicità di Dawn. Non è mai stata come gli altri, fin da piccola ha sofferto di una grave ambliopia, uno dei motivi della discriminazione da parte dei compagni durante il periodo scolastico. Ma l’indole e l’infantilità sono state le principali cause della solitudine della bambina, che riusciva a confidarsi esclusivamente con la madre, la sua unica amica. D’altronde anche dopo l’operazione all’occhio, ottenuta all’età di quattordici anni, ha continuato a essere bersaglio di giochi e scherzi (i coetanei si divertivano a chiamarla Ding-Dong Dawn). Il senso di protezione della protagonista era aggravato anche dall’incapacità del marito di nascondere la preferenza per Iris. Così Hanna e Dawn hanno sempre avuto un rapporto quasi morboso, incrementato dal carattere timido che le accomunava.
Tutto muta dal momento in cui la figlia, tre anni prima, fa conoscere ai genitori l’affascinante Rud, il quale è in grado di ammaliare gli altri con la sua apparente gentilezza. Da quell’episodio non è più la stessa tanto da insinuare nella madre una sorta di timore e ansia, che le fanno dubitare, giorno dopo giorno, di conoscerla veramente.
Jessica Treadway, attraverso continui flashback e una scrittura dalla semplicità tipicamente americana, riesce a creare un thriller ricco di suspense, in cui il lettore trae pian piano le sue conclusioni. Dal momento però in cui è sicuro di essere arrivato alla soluzione, vede le proprie certezze sgretolare grazie alla maestria dell’autrice, la quale inserisce ulteriori dettagli pagina dopo pagina. I fatti sembrano evidenti, ma come sono andate davvero le cose quella notte? Hanna riuscirà finalmente a ricordare?
La scrittrice sviscera la vita dei personaggi, li mette a nudo svelandone traumi e segreti mai rivelati e costruendo una trama che colpisce lo spettatore nel profondo.

Claudia Sermarini

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