Il giardino di pietra

Le vite di Josefin Cederén, 32 anni, e di sua figlia Emily, 6 anni appena compiuti, sono state volutamente spezzate. Perché ci hai uccise? mormora tra sé Josefin, sopravvissuta abbastanza a lungo da essersi resa conto di quello che era successo. La misteriosa scomparsa, lo stesso giorno, di Sven-Erik Cederén, marito e padre delle due vittime, potrebbe far pensare ad una tragedia privata, terribile, ma purtroppo non così insolita: quella di un uomo che annienta la propria famiglia.
Lo scrittore svedese Kjell Eriksson (1953), il cui debutto come giallista risale ad una decina di anni fa, mette invece in scena un dramma di portata molto più ampia, che nasconde risvolti clamorosi. La guida dellindagine, che affida allispettrice Ann Lindell, da 15 anni allanticrimine della città, svela, infatti, uno scenario internazionale che si fa sempre più sconvolgente.
La Lindell diventa portavoce della volontà di denuncia e dellevidente sgomento dello stesso Eriksson, brillante esponente di una delle migliori tradizioni letterarie del suo paese, quella del realismo. La dura realtà, in conclusione, è la constatazione di una quasi totale impotenza di fronte alle più profonde forme di amoralità della società contemporanea.
Lo scrittore dedica anche ampio spazio al racconto dei retroscena della vita privata della sua protagonista: in questo romanzo, per lei desordio, Ann si trova ad un bivio fondamentale, che ne segna indelebilmente il corso futuro. Perché naturalmente pubblico e privato sono due facce della stessa medaglia, o, per meglio dire, della stessa donna.
La Marsilio, proseguendo con il fortunato filone svedese, conferma una volta in più lindubbia qualità del noir nordico offrendo al pubblico italiano, con Il giardino di pietra, la prima avventura di quella che è stata anche la prima protagonista femminile, in Svezia, di una serie poliziesca di successo, di cui è in preparazione per Yellow Bird una serie televisiva.
Il giardino di pietra- kjell eriksson - marsilio
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