Ludovico Del Vecchio, modenese e laureato in medicina veterinaria, è l’inventore del green thriller con la serie pubblicata da elliot che ha come protagonista il poliziotto italo-belga Jan De Vermeer in servizio a Modena sulle volanti, ma anche grande appassionato di botanica.
Il mistero dei fiori viola è un bel romanzo che si snoda tra le vie del centro di Modena e gli alberi secolari dei suoi parchi e giardini, tra gatti scomparsi e cadaveri ammazzati con un colpo di martello al capo.
De Vermeer è in ferie e progetta un viaggio a Roma con la compagna, ma purtroppo un infortunio alla madre di lei impedisce la visita alla capitale e costringe il poliziotto a casa. Visto che è comunque in ferie perché non fare un favore al questore e occuparsi della signora Aralia Gondrano Pedersen e della sua gatta, avvezza a sparire e a riapparire con misteriosi e minacciosi bigliettini appesi al collare?
Dal canto suo il commissario Ardenga è impegnato con l’omicidio di Valeria Moradito, uccisa nel suo giardino con una martellata in testa e senza alcuna ombra nella sua vita.
Il poliziotto indaga pedalando sulla sua Legnano mentre il commissario si sposta in auto con una guida da formula uno, ma alla fine giungeranno nello stesso punto, non molto distante dal grande albero dagli anomali fiori viola dove tutto è cominciato forse per troppo amore.
Il romanzo di Del Vecchio procede sicuro tra le vie di Modena ispirando al lettore il desiderio di visitare questa città un po’ trascurata dagli itinerari turistici e lo guida alla scoperta non solo delle bellezze artistiche ma soprattutto di quelle arboreee custodite nel giardino botanico e nei parchi e nei viali.
Alla fine quando il lettore avrà finalmente scoperto la verità sugli omicidi e sulla sparizione dei gatti, verità non così scontata come sembrerebbe all’inizio, rimarrà comunque con un mistero da risolvere: il liriodendro, il grande albero dalle foglie simili al muso di un gatto, fa davvero fiori viola?