Amate i libri pieni di colpi di scena, di ribaltamenti di punti di vista che stravolgono quanto avevate fino a quel punto pensato di aver capito? Amate anche gli psycho-thriller nei quali la mente umana con le sue percezioni e devianze è la principale protagonista? Volete chiedervi per tutta le lettura se è vero, se sembra ma non è, se non è ma sembra ? Volete conoscere a fondo il sonnambulismo? Ecco, in questo libro c’è di tutto e di più, talmente tanto che alla fine sarete tramutati in psycho-lettori e vi troverete un poco confusi: troppo di tutto. L’autore , a mio parere, ha un po’ calcato la mano, eccedendo. Se posso anche trovare accettabili in quanto fiction alcune esagerazioni della trama, i continui colpi di scena alla fine si rivelano controproducenti perché , dato anche l’argomento trattato, riescono sì’ a generare confusione nel lettore, ma non quella sana confusione che spinge a voler girare pagina per vedere cosa succederà . Al contrario, sono tornata indietro più volte per vedere se per caso mi fossi persa qualche passaggio essenziale, perché veramente non ci stavo capendo più nulla e quando seguire la trama diventa faticoso, beh, non ci siamo. I precedenti libri erano decisamente migliori. E le ultime due pagine sono veramente così inaspettate? Non molto, direi. Sogno o son desto? Non lo so, l’importante è che il libro finisca presto!
Il sonnambulo
cristina aicardi