Il tempo dell’inquietudine



Jesper Stein
Il tempo dell’inquietudine
Marsilio
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La prima indagine di Axel Steen non potrebbe essere più intricata.
Sullo sfondo di una Copenaghen agitata dalle sommosse degli autonomi, in lotta contro la polizia ormai da anni – da quel lontano 18 maggio 1993, in cui gli scontri tra autonomi e polizia arrivarono a livelli a dir poco catastrofici. Quindici anni dopo, il centro nevralgico della rivoluzione e il simbolo dell’ideologia che smuove gli autonomi, viene sgomberato violentemente e raso al suolo dalla polizia. La presa dell’Undgomshuset provoca un inasprimento della violenza, che si trascina per giorni e giorni e che si abbatte con una furia inaudita lungo tutta Nørrebrogade. Auto in fiamme, negozi rasi al suolo e manifestanti infervorati fino all’eccesso sono lo sfondo entro cui Axel Steen è chiamato a intervenire.
Il cadavere di un uomo, passamontagna calato sul viso, stivali da combattimento e mani legate dietro la schiena, viene rinvenuto nei pressi del cimitero di Assistens, a pochissimi metri dal centro degli scontri. La polizia è impegnata a frenare l’ira degli autonomi, tiene sotto sorveglianza tutta l’area eppure nessun poliziotto ha assistito al delitto. Tutto fa pensare, a una prima occhiata, che il colpevole si nasconda tra le file della polizia: le fascette usate per legare l’uomo sono le stesse adoperate dalla polizia di Copenaghen. E il fatto che nessun agente fosse presente sul luogo del delitto, quando avrebbero dovuto esserci almeno due poliziotti a presidiare l’area, insospettisce tutti.
La stampa, seppur concentrata sugli eventi che precipitano vertiginosamente a Nørrebrogade, non si lascia scappare l’occasione dello scoop e inizia a stare con il fiato sul collo della polizia. Il dubbio che l’assassino possa nascondersi dal lato sbagliato della barricata, quel lato che di solito protegge anziché uccidere i cittadini, è un dubbio che crea una tempesta di violenza tra gli autonomi.
Esiste, però, un video che incastra l’omicida. Axel Steen, insieme ai suoi colleghi, deve assolutamente trovarlo e visionarlo per capire se l’assassino è davvero un poliziotto. Ma il video sparisce nel nulla, rubato da un ragazzo che combatte dalla parte degli autonomi. Sia il video che Piver, il ragazzo che l’ha sottratto, svaniscono come se non fossero mai esistiti.
Axel Steen si trova ad affrontare un complicato caso di omicidio, dai risvolti sconcertanti e pericolosissimi. Axel non può lasciare che il dubbio sul coinvolgimento della polizia nell’omicidio provochi ulteriori scontri: risolvere il caso diventa un’operazione di un’importanza inimmaginabile, per ristabilire un ordine e una sicurezza in città. Quando in gioco ci sono gli interessi di un’intera cittadina, devastata dalla rivoluzione di piazza, la delicatezza e la precisione diventano fondamentali per risolvere un caso cupo e fosco, che getta ombre su un’istituzione così fondamentale.
Ma Axel combatterà contro fantasmi vecchi di anni. Si troverà a scavare a fondo nel passato dei sospettati e delle persone che conoscevano la vittima. E dovrà mettere in gioco i suoi stessi sentimenti, per riuscire a risolvere questo complicatissimo caso.
Il tempo dell’inquietudine è un romanzo denso e coinvolgente, attraverso i numerosi colpi di scena l’autore riesce a celare l’identità dell’omicida fino all’ultima pagina, in una sfida intensa con il lettore che non potrà smettere di sorprendersi.
Copenaghen fa da sfondo a questa incredibile serie di eventi, la città prende vita attraverso le parole di Jesper Stein che ci fa innamorare della capitale danese e delle sue bellezze.
Marsilio pubblica un altro incredibile romanzo, scrupoloso e attraente, coinvolgente e mai noioso, costantemente sul filo del rasoio. Questa è la prima indagine di Axel Steen, dal quale attendiamo nuove e intricate storie.
Federica Bruno

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