“Che fai se la persona che ami ti ha tenuto nascosta la cosa più importante?
Non parlo di un segreto qualunque, ma di una cosa che nessuno potrà mai perdonare…Un fatto talmente mostruoso che quando lo scopri non sai più se questa persona esista o se ce ne sia un’altra al posto suo…Che fai, allora?… Per prima cosa muori.”
Inizia così il nuovo libro di Marco Montemarano, con un incipit che ti distrugge e ti affonda subito, come in una strana partita di “battaglia navale”. Ed è mentre annaspi freneticamente per tornare a galla che arriva il resto e ti ributta sotto. Speri che finisca presto, ma sai che non sarà così, perché è lo stesso autore che te lo dice mentre ti porta con sé nella mente del protagonista, Giovanni, e nella sua sofferenza.
Comincia quindi un lungo viaggio nel mistero delle vite di Giovanni e Alessandra. Qualcosa di molto grave è successo parecchi anni fa e tutti sembrano esserne al corrente meno Giovanni. Che, è vero, è stato diversi anni all’estero ma è anche disattento o forse solo uno che si fa i fatti suoi, che si accontenta e non vuole “rogne”. La vita però ne è piena e i guai puntualmente arrivano e ti costringono a prendere coscienza e a fare i conti con verità sgradevoli. Non è fuggendo o tacendo che la verità cesserà di essere tale, sembra dire l’autore, anzi sono proprio i troppi ‘non detti’ a creare ulteriori problemi e sofferenze.
In questo mondo di amici di vecchia data che si comportano ancora come ragazzi del liceo, Montemarano ci porta gradatamente a conoscere tutti i personaggi del mondo di Giovanni e svela man mano con grande lentezza il mistero annunciato fin dalla prima pagina.
Un noir psicologico sviluppato con maestria, raccontato con efficacia in prima persona.
L’autore tratta con garbo un tema tra i più difficili nelle dinamiche madre – figli, non risparmiando particolari anche crudi evitando però insistenze morbose.
Per persone navigate e curiose dei meccanismi della mente umana.
