La giostra dei criceti – Antonio Manzini

51ZbFHSus2L._SY346_La giostra dei criceti
Antonio Manzini
Sellerio
dal 16  Marzo in libreria

Un paese che ha perso l’etica, e ragiona con il codice a barre. Un paese di vecchi, e pervecchi.
Pubblicato originariamente nel 2007 La giostra dei criceti è satira sociale, suspense, il sentimento e il cinismo, i morti di fame e i morti ammazzati.
«Straordinario, magnifico Antonio Manzini».
Antonio D’Orrico, LA LETTURA – CORRIERE DELLA SERA

La giostra dei criceti racconta una rapina e una grande macchinazione. Quattro balordi della
mala romana, René, Franco, Cinese e Cencio, hanno organizzato un furto in banca, ma
qualcosa andrà storto. Nel frattempo nei palazzi del potere, negli uffici del ministero del
Tesoro, alcuni burocrati organizzano una trama allucinante per risolvere drasticamente il
problema delle pensioni. Tra questi due mondi apparentemente senza contatto, tra centro e
periferia, in cima e in fondo alla scala sociale, tutti cercano la stessa cosa: il colpo grosso e
definitivo, quello che ti sistema per sempre.
Nel mondo di Manzini il male, la violenza, la volgarità, la presunzione, non risparmiano
nessuno. Che si tratti di un impiegato dell’Inps che si crede un giustiziere, dei generali dei
Servizi segreti, di personaggi oscuri e innominabili, dei più sgangherati banditi di piccolo
calibro. A dettare l’azione è sempre la febbre della ricchezza, l’ansia della furbata, il
miraggio della «svolta». Nessuno è davvero una persona perbene, un cittadino in regola,
neppure le anziane pensionate che forti di un mensile sicuro pensano solo a se stesse,
oppure i giovani, pieni di risentimento. Tutti cercano di fare la pelle all’altro, pur di stare
davanti, pur di accaparrarsi un vantaggio nella lotta per la sopravvivenza. Si corre e ci si
rincorre, come su una ruota, tra comico e tragico, commedia e noir. Verso il botto finale.

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