Cass Anderson, la protagonista de “La moglie imperfetta”, ultimo libro di B.A. Paris, vive la propria vita nella consapevolezza di potersi ammalare, proprio come la madre, di demenza precoce. Una notte, rientrando a casa in macchina, sotto un violento temporale, vede ferma sul ciglio della strada una macchina. All’interno una donna, che Cass non riconosce, e preoccupata di trovarsi bloccata al buio e sotto la pioggia, non si ferma a controllare. L’indomani scopre che la donna a bordo dell’auto è stata assassinata.
Contemporaneamente comincia a dimenticare cose, appuntamenti, dove ha parcheggiato la macchina e anche le cose più banali come l’uso della macchina del caffè o della lavatrice che cominciano per lei ad essere difficoltose, in quanto non ricorda più come funzionano. Si insinua nella sua mente il dubbio di essere malata e che quella famosa notte potrebbe aver visto qualcosa di pericoloso ed essere stata testimone di un omicidio. Dubbio rafforzato dalle telefonate anonime che riceve solo quando si trova a casa da sola. L’unico a cui vorrebbe chiedere aiuto è il marito Matthew, che però diventa sempre più distante, convinto ormai che la moglie sia malata di demenza precoce.
La scrittura fluida e il ritmo incalzante del racconto tengono inchiodato il lettore alle pagine de “La moglie imperfetta” in un crescendo di suspense e lampi di follia di Cass, convinta di essere ormai pazza. Il racconto in prima persona ci fa vivere le sue angosce e le sue paure in un’analisi sempre più approfondita della mente di Cass, tenendo viva nel lettore la curiosità di scoprire i segreti nascosti nella casa e nella vita della protagonista.
“La moglie imperfetta” è un thriller psicologico in cui la vita di Cass diventa ogni pagina sempre più inquietante, trasportando il lettore all’interno di un incubo.
La moglie imperfetta
Lucia Cristiano
