In una giornata invernale viene ritrovato il corpo di un seminarista, un certo McCormac. Vive e si prepara all’ordine sacerdotale a Roma ma le sue origini sono straniere, proviene dall’Irlanda. Su questo caso indaga Il commissario Ventura il quale ha una vita non facile. Vedovo e poi un improvviso dramma familiare. Il commissario scopre che la sua vita di questo giovane, ucciso in maniera anomala, era tutt’altro che pura e casta. I sospetti cadono su una persona a lui vicina, su un ambiguo ragazzo. Nel corso della storia subentra un altro omicidio e poi inquietanti collegamenti con persone ricche ed altolocate. Pure il conflitto che ha insanguinato l’Ulster per tanti anni fa la sua parte (sperando che non si ripresenti i prossimi decenni con l’intricata situazione della Brexit). Pennone ci conduce con mano discreta in una Roma devastata da tanti disservizi e drammi. Si infiltra con piede leggero all’interno di un ordine religioso chiuso e lontano da sguardi indiscreti, dove mai fanno capolino voci e insinuazioni moleste. Lo scrittore ci spinge alla ricerca assieme al personaggio principale; un indagatore tenace ma anche burbero e caustico che non si lascia intimidire dalle ragioni degli Ordini religiosi o istituzionali. Tratta con discrezione e coraggio argomenti scomodi senza essere superficiale e noioso. Insomma un thriller italiano semplice ma non superficiale.
Il cadavere del lago
Roberto Estavio
