La mossa della cernia



Valeria Corciolani
La mossa della cernia
Emma Books
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Risale sulla scena Valeria Corciolani e, con La mossa della cernia, ci regala un felice e indovinato compendio di altre sue straordinarie avventure, quali Lacrime di coccodrillo e Pesto verde, riportandoci alle luminose atmosfere chiavaresi, variabili come il cielo di primavera.
Si prepara una trama gialla e succulenta, sia per l’ambientazione culinaria che fa venire l’acquolina, sia per i suoi imperdibili e indimenticabili personaggi.
Tornano infatti il commissario Pietro Lanzi, con fidanzata torinese volante, sempre avvolto in colonne sonore e la sua squadra di Chiavari, la bella e variopinta cittadina ligure: il granitico e funambolico ispettore Teodoro Olivari, l’agente Morelli e l’agente scelto Maria Fiore che ingoia lacrime per pene amorose ed è in perenne lotta con la bilancia. Non dimentichiamo Guido, il libraio che non sopporta i crimini sul congiuntivo, per non parlare poi delle due vispe amiche, le effervescenti creatrici del catering, Guia, in fase “allerta primavera” con la sua bella famiglia, marito Andrea e due figli Elia ed Emma, che fa anche l’assistente libraia di Guido e la sua socia Lucia, bionda paciosa traduttrice e “fidanzata” con l’ispettore Olivero.
Breve introduzione alla trama per non sciuparvi la sorpresa: Rinaldo Merello, l’ottantina passata, ricco e volitivo pasticcere, che rifiuta l’idea del festaiolo marito della figlia morta, Umberto Vismara, di cedere la sua azienda a una firma multinazionale, ha organizzato, nella cornice della sua bella villa, uno spettacolare concorso di cinque giorni per il “Gran Maestro Pasticcere Merello” che ha richiamato i migliori cuochi europei. Per l’occasione, dopo aver apprezzato la loro bravura altrove, affida a Guia e Lucia – e per loro è un favoloso salto di qualità – la preparazione di rinfreschi per i numerosi invitati, che devono riprendere le decorazioni culinarie di alcuni quadri seicenteschi fiamminghi della sua collezione.
Ma in quei giorni le indagini per un traffico illegale di dipinti antichi agitano il commissario Lanzi e la presenza di Gustav Vogel, famoso editore tedesco di libri d’arte lo impensierisce.
E, ciliegina sulla torta, ecco che, durante il secondo giorno del concorso, si delinea all’orizzonte l’ombra della morte misteriosa di Vismara, rinvenuto a terra nella stravagante camera gotica, nascosta dietro un pannello girevole della libreria della sua villetta in giardino…
Guia e Lucia, loro malgrado, si trovano coinvolte in questo strano caso investigativo che assume anche contorni esoterici, in una fantasmagorica girandola di colpi di scena. «Ma come sempre la realtà è mutevole e imprevedibile, capace di celare la soluzione dove meno te l’aspetti».
Tra false piste, illecito mercato di opere d’arte, fortunati ricongiungimenti e burrasche familiari, ci resta in bocca lo straordinario profumo dei Sorrisi di Maria della premiata Pasticceria Merello.
Consigliato a tutti lettori e ai buongustai.

Patrizia Debicke

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