La sorella preferita



Jessica Knoll
La sorella preferita
Rizzoli
Compralo su Compralo su Amazon

Le protagoniste del nuovo libro di Jessica Knoll, La sorella preferita, sono cinque giovani ragazze, bellissime, grandi manipolatrici e fortemente determinate, con una cosa in comune: tutte partecipano a un reality americano di successo, Goal Diggers, in cui vengono create delle storie ad arte talmente realistiche che i confini tra realtà e finzione sono troppo spesso labili.
Il lettore già dalle prime pagine è a conoscenza della morte di una delle donne, Brett Courtney. Le circostanze sono ancora sospette ma il thriller ripercorre a ritroso la vicenda fino al tragico accaduto, razionando in modo esemplare indizi e piste da seguire, così da dubitare di ciascun personaggio, poiché nessuno si dimostra davvero innocente. La Knoll racconta la storia da diversi punti di vista: attraverso gli occhi di Brett, Stephanie e Kelly, sorella della signorina Courtney ed entrata da poco nel reality. Brett non ha preso benissimo l’arrivo di sua sorella nel programma, in primo luogo perché quest’ultima per garantirsi più audience ha “svenduto” anche la figlia dodicenne Layla. Inoltre, fino a quel momento è stata Brett la preferita dai fan, per la prima volta nella vita era lei ad essere la star principale: l’unico personaggio riconfermato stagione dopo stagione, icona omosessuale, senza figli e dal fisico un po’ più in carne rispetto alle altre colleghe, tutte magrissime e rigorosamente a dieta. È la protagonista che meglio si avvicina all’immagine di una ragazza comune, è questo a piacere di lei, soprattutto perché in grado di accettarsi così com’é. Ma di comune, a parte il fisico, ha ben poco: ad appena ventisette anni è riuscita a costruirsi un impero senza l’aiuto di nessun uomo, solo di se stessa. Il lettore intuisce subito il rapporto ambiguo tra le due sorelle che sul set devono fingere di andare d’amore e d’accordo, la loro è una relazione piena di gelosie in cui però l’affetto non manca. Kelly, con il trascorrere dei mesi, sembra volere sempre di più il posto di Brett nel reality e fa di tutto per avere dalla propria parte le ragazze, questo incrementa il dissenso del pubblico nei suoi confronti. Tuttavia, dietro alle quinte, al contrario dello show, Brett Courtney è costantemente presa di mira anche dalle altre protagoniste, stufe di rimanere nell’ombra mentre lei riceve gli apprezzamenti migliori. E a non tollerare la figura della collega è soprattutto Stephanie, secondo punto di vista fondamentale nelle vicende: donna di colore, scrittrice di un memoir sulla propria vita e moglie di Vince, un uomo che non riesce ad essere alla sua altezza e la tradisce ripetutamente. Stephanie e Brett, mentre prima erano grandissime amiche, ora sembrano odiarsi, benché nessuno ne conosca il vero motivo, uno dei segreti più celati tra le diggers che spinge lo spettatore-lettore a chiedersi fino alla fine chi sia la vera vittima dal momento in cui entrambe hanno saputo cucirsi addosso alla perfezione una seconda identità. Ma, in fondo, in tutta questa storia qualcuno potrà dirsi innocente?
Jessica Knoll costruisce un thriller sui generis, l’omicidio è solo il punto di partenza per una trama molto più complessa dove al centro c’è la psicologia dei personaggi; ogni ragazza deve fare i conti con le proprie bugie, incrementate dal Goal Diggers, che le costringe a comportarsi in un determinato modo anche al di fuori dello show. Tutte conoscono le strategie per sopravvivere nel famelico mondo televisivo e tutte sanno essere spietate quando vogliono, anzi, spesso è proprio la loro sensibilità a trasformarle da vittime a carnefici. Siamo di fronte a donne determinate e forti, che riflettono prima di una mossa per non rischiare di andare fuori controllo. Infatti, nonostante la ferocia e la maestria nel manipolare chiunque sia intorno, il programma le risucchia in una vortice impetuoso in cui la tensione aumenta pagina dopo pagina, in un crescendo continuo; ogni capitolo è una rivelazione fino alla scoperta di una verità agghiacciante, anche essa facilmente influenzabile a seconda delle esigenze.

La sorella preferita è un thriller che riesce a fondere una storia e una scrittura interessanti e originali a una critica al mondo dei reality show e a riflessioni sul ruolo della donna nella società. Tutto è relativo e la realtà un copione da scrivere a proprio piacimento dove questa volta sarà versato del sangue.

Claudia Sermarini

Potrebbero interessarti anche...