Ciò che è stato non si cambia -Patrizia Emilitri, Sergio Cova

Federica ha 35 anni, non ha relazioni serie da parecchio e possiede un negozio di pasta fresca con l’amica del cuore Paola.
La sua monotona quotidianità viene infranta da una busta gialla, senza mittente, contenente un foglio con solo due parole “Anna Giulia”.
Lei però non conosce nessun con quel nome. Seguirà una telefonata con una voce che sussurra “Anna Giulia” e poi lo stesso nome che appare sullo specchio del bagno, svelato dal vapore e infine un mazzo di gigli bianchi messo in un vaso sul suo tavolo.
Infine la scoperta che anche Paola ha ricevuto buste e fiori, senza però darvi alcun peso.
Federica però è di altro avviso. Non vuole farsi rovinare la vita che ha, per cui ha lottato con le unghie e con i denti. La sua tranquillità non può essere turbata così e poi perché? Chi è Anna Giulia?
Per avere una risposta si rivolge a Edo, un poliziotto in pensione che aveva conosciuto anni prima, in un periodo turbolento della sua adolescenza e con cui è rimasta in contatto.
Edo ha ancora contatti in questura e inizia a indagare.
La situazione ha una svolta drammatica quando Paola muore investita da un’auto? Si tratta davvero di un incidente?
La morte dell’amica e i biglietti sono collegati? Se sì, come? Ma soprattutto , chi è Anna Giulia?
Edo suggerisce a Federica di ripercorrere la sua vita e di segnare in un quaderno tutti i nomi delle persone che ha conosciuto, con cui ha interagito.
E proprio da questo esercizio, riaffioreranno ricordi che potrebbero portare alla soluzione del caso.
Non svelo di più, per lasciare ai lettori piacere di scoprire cosa nasconde il passato di Federica. Posso solo dire che è un tema attuale, una piaga che esiste da sempre e di cui non tutti capiscono la devastante portata.
Ciò che è stato non si cambia è il titolo ma anche il messaggio del libro. Il passato è un punto fermo che non si può cambiare. Puoi cambiare il presente e il futuro, ma quello che è stato rimane lì, immutabile e incancellabile testimone di ciò che si era o si è fatto. E può portare a delle conseguenze che dal passato arrivano a ricordarti gli errori.
Il libro è scritto a quattro mani e a due voci; Federica e Edo raccontano fatti e emozioni in prima persona per una narrazione briosa e veloce in un libro che si legge con piacere e con un Edo che mi auguro possa tornare in un nuovo racconto.