Lacrime di coccodrillo – Valeria Corciolani



Valeria Corciolani
Lacrime di coccodrillo
Altre Voci Edizioni
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Tre amiche per la pelle, tre coetanee: Guia, Lucia e Betti, con le prime due in pena per la scomparsa della terza Betti. Lei la brillante sempre vestitissima, curatissima e in tiro, la manager in carriera, quella sempre reperibile, tanto che il vero problema di Guia e Lucia semmai è contenere le sue chiacchiere. E invece stavolta Betti non si fa vedere o sentire da ben due giorni. E peggio,
molto peggio, neppure risponde alle chiamate e ai messaggi lasciati sul cellulare. Ragion per cui, pur impelagate entrambe nella loro neonata società di catering per la quale sperano un luminoso futuro e nonostante gli impegni di famiglia di Guia e la traduzione dell’ennesimo roboante poliziesco di Lucia, non possono esimersi dal preoccuparsi per Betti. Soprattutto da quando sanno che l’amica ha praticamente perso la testa per un certo misterioso Raul, da loro soprannominato il fecalomo ovverosia: “la vera essenza del bastardo”. Ma hanno ragione eccome di preoccuparsi. Pur non sapendo ancora che Betti sta per cacciarle in un guaio grosso come una casa e che pare addirittura molto pericoloso. Guaio che le costringerà persino a mettere piede, incerte e inquiete e in commissariato.
Neppure il commissario Pietro Lanzi, però, avrebbe mai creduto di trovarsi coinvolto in un caso tanto assurdo e complicato a Chiavari, nella ridente cittadina ligure di mare dove obtorto collo è stato trasferito per colpa dell’amore. In quel posto incantevole con i suoi carruggi, i suoi moli, la sua spiaggia fatta di sassi che rivelano i loro veri segreti solo quando i turisti partono e tutte le case di vacanza si chiudono. E dove pian piano fa la sua comparsa il signor inverno, con la sua corte di nebbia che avviluppa strettamente i colli e gli ulivi. Coinvolto in un caso assurdo e complicato che lo costringerà a portare avanti un’indagine senza capo né coda pare, con in un crescendo inquietante e misterioso tutta una stravagante serie di pseudo attentati dotati di una contorta ma
precisa regia che sembra voler rimandare a un infantile mondo legato ai cartoni animati, turba la quotidianità della piccola Chiavari.
Ma intanto la preoccupazione delle due amiche di Betti eccome se è diventata motivata: quando infatti finalmente lei è ricomparsa terrorizzata , perché convinta di avere ammazzato Raul, dopo averlo ritrovato a suo dire stecchito sul suo divano da una bella dose di Guttalax! Ma poi il cadavere è sparito…
Un gigantesco puzzle fatto di mille tessere par voler sommergere la polizia tutta, ma la soluzione dell’enigma sarà comprensibile solo per chi riuscirà in qualche modo a decrittarne il significato.
Infatti solo quando le tre amiche: prima Guia e Lucia e poi anche Betti varcheranno le porte degli uffici della polizia, tutto assumerà pian piano un senso, un disegno. Ci vorranno infatti l’intuito femminile di Guia, con i suoi deliziosi bimbi e la sua intima ma cromatica sensibilità, il senso pratico di Lucia, che prende lezioni di taekwondo per smontare rabbia provocata da un lavoro poco edificante e per altro forse, e, ma anche, la leggerezza di Betti che cerca su internet l’amore nei siti di incontri, per riuscire a individuare il perché del rancore e dell’ angoscia di qualcuno e scoprire chi potrebbe essere quel coccodrillo sprofondato nella putrida melma del malaffare.
Ciò nondimeno solo le tre amiche: Lucia con la sua concretezza , Guia grazie all’intuito e alla sensibilità e Betti, be’… Betti nonostante le sue iniziative a sproposito, sapranno dare una mano al commissario Lanzi e all’ispettore Olivari in un caso che sta andando molto al di là delle questioni di cuore. Perché il Raul di Betti non si chiamava affatto Raul, aveva una moglie, altri nomi, una serie di amanti, e soprattutto perché suo padre è un potente e ambiguo magistrato con le mani in pasta dove non si dovrebbe…
Valeria Corciolani disegna una spirale sempre più stretta e veloce di luoghi, sentimenti e personaggi pieni di vita che vanno dal libraio Guido, annidato tra gli scaffali del suo negozio, all’agente scelto Maria Fiore, pronta a consolarsi dalle sue pene, sbafandosi un’intera Viennetta in barba alla linea, dalle risate dei figli di Guia, i piccoli Emma ed Elia, agli spregiudicati affari e hobby del tenebroso armatore olandese e di tutti i suoi concorrenti avidi di denaro. E con ironia, accompagnata da buonsenso riesce a raccontare come a conti fatti un complesso e oscuro mistero verrà risolto solo in virtù della fantasia.
Con Valeria ogni libro sembra come con un vino uscito da una cantina d’autore : fresco, leggero, equilibrato, armonico. Insomma anche stavolta, che poi a ben pensare per l’autrice era stata una prima o quasi?, ci regala una trama intrigante coinvolgente e originale, sempre piena di intelligenti sfumature e di stuzzicanti personaggi da conoscere.
Ma ciò che spiazza e travolge il lettore è la sua insostituibile ironia, da assaporare a ogni pagina.
Ironia che sa sempre esercitare da “maghetta” par suo, divertendosi con parole, frasi e situazioni.

Patrizia Debicke

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