Crimini dal passato – Melinda Leigh



Melinda Leigh
Crimini dal passato
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Bree Taggert è lo sceriffo donna di Grey’s Hollow, cittadina dello stato di New York, si è trasferita da pochi mesi nei suoi luoghi natali da Philadelphia, dopo che sua sorella Erin è stata uccisa; vuole prendersi cura dei suoi nipoti di sedici e otto anni, inoltre nelle vicinanze abita anche suo fratello Adam che è un giovane pittore molto bravo.

I tre fratelli Taggert in giovanissima età assistettero all’omicidio-suicidio dei loto genitori, il vecchio Taggert era una persona molto violenta che spesso picchiava la moglie in casa ed i figli piccoli dovettero sorbirsi questa grande tragedia.

Adesso a distanza di ventisette anni da quella sciagurata notte la vecchia proprietà dei Taggert è un ranch abbandonato, lo sceriffo Bree e suo fratello Adam durante un sopralluogo per scacciare i fantasmi del passato rinvengono un uomo che dorme nel vecchio fienile ed ossa umane fuoriuscire da un fosso dopo che delle fitte piogge avevano saturato le aree più basse,

La scoperta crea un meccanismo domino che porta la cittadina dello stato di New York a riavvolgere il nastro della storia.

Il resti umani rinvenuti appartengono ad un uomo ed una donna, Frank e Jane, scomparsi nel 1990 e di cui non si sono avute più notizie, i due fra l’altro dopo accurate indagini si scopre che non avevavo niente in comune.

Il primo a finire indagato è tale Shawn Castillo, l’uomo di 48 anni che viene trovato a dormire nel fienile accanto ai terreni dove sono stati ritrovati gli ossi dei cadaveri; Castillo viene condotto in carcere ma ben presto ne esce perchè è il fratellastro di Donovan Elias, membro della commissione di pubblica sicurezza della contea di Randolph e potente boss locale.

Lo sceriffo Bree Taggert è quindi costretta a lavorare ed indagare mettendo le mani in casa dei potenti, inoltre lei si porta la pesante croce d’essere la figlia di un uomo violento che ha ucciso la moglie, e nello svolgere questo pesante lavoro è costretta a rimuovere parecchi scheletri anche dal suo armadio.

Per sua fortuna ha come spalla il suo compagno Matt, agente investigativo di oltre un metro e 90 cm di altezza con due spalle molto larghe e dalla forte propensione all’azione.

Scorrendo le pagine del libro si crea nel nostro cervello la certezza che le cose siano andate in un determinato modo mentre nei capitoli successivi le nostre certezze vengono cancellate e ne nascono di nuove; questa in sintesi è la bravura della scrittrice Melinda Leigh, il creare una trama avvincente e ricca di tensione.

Uno sceriffo donna che amoreggia con il suo braccio destro ed è figlia di un assassino non regge spesso molto la parte, ma il thriller della Leigh scorre invece fluido ed intuitivo.

Per me è stata una novità e la lettura è stata piacevole.

Gianmarco Andreuccetti

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