Una perfetta bugia – Peter Swanson



Peter Swanson
Una perfetta bugia
Einaudi
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Passione. Inganno. Ossessione. Vendetta.
Peter Swanson torna in libreria con Una perfetta bugia,  una storia complessa – dalla spiccata anima noir – che si snoda tra presente e passato: segreti insospettabili e attori dall’inquietante personalità danno vita a un thriller che si gioca sul terreno della psicologia e della simulazione.
Una perfetta bugia –  All the beautiful lies in lingua originale – si colma di suggestioni astute e controverse, mentre  in un’alternanza di diversi piani narrativi solleva il velo su realtà fatte di intrighi e sotterfugi, su personaggi dall’indole disturbata, il cui carattere è marchiato da una fiacchezza morale bieca e, purtroppo, insanabile. È un perfetto, quanto insidioso, incastro di perversioni e alterato senso del bene e del male ciò che, pagina dopo pagina, inizia a prendere forma dinanzi agli occhi del lettore: una turpe e sottile trama di bugie che offuscano l’autentica percezione del vero e costruiscono un’evidenza illusoria e mendace.
Peter Swanson dà vita a un racconto tortuoso, che scava nelle profondità più infime della natura umana, affrontando temi sconvenienti e riprovevoli, tessendo un’indagine che affonda le mani nella melmosa e disfunzionale anatomia di relazioni insane, che si muovono sul filo di uno scadimento etico immondo e inaccettabile.
Pochi giorni prima della propria laurea Harry Ackerton riceve una telefonata da Alice, la giovane moglie del padre: la donna, in lacrime gli comunica che il marito, Bill, è morto. Scivolato e caduto,  durante la solita passeggiata quotidiana che lo portava sul sentiero della scogliera. L’iniziale ipotesi della disgrazia ben presto, però, cede il passo al sospetto che l’incidente nasconda un assassinio legato a un movente passionale: il giovane Harry, addolorato dalla morte dell’unica persona a cui volesse veramente bene, si trova di fronte a una situazione che si complica ogni giorno di più. Avverte l’angoscia di un futuro che diventa più incerto e le sue emozioni sono amplificate dall’attrazione da sempre provata per la bellissima matrigna. Harry si sente in dovere di confortarla e di prestare il proprio aiuto nella gestione della libreria di proprietà del padre. A ciò si aggiungono degli insopprimibili sospetti riguardo a una ragazza bruna, di circa vent’anni, notata al funerale del padre. La stessa ragazza che, la sera del suo arrivo, si trovava davanti alla casa di Bill Ackerton: cosa la lega al padre? Potrebbe avere a che fare con la tragica scomparsa del genitore?
Ma la morte di Bill non rimane un evento isolato: altro sangue viene presto versato, il mistero si infittisce e Harry si trova a vestire i panni dell’investigatore, affrontando pericoli che non avrebbe mai immaginato di poter incontrare sulla sua strada di tranquillo studente. Ma è, forse, nel passato di Alice, di cui l’autore inizia da subito a ricostruire i tratti, che si nasconde la chiave per decifrare il giallo che sta andando in scena. L’avvicendarsi di “Adesso” – in cui è protagonista, principalmente, il giovane Ackerton – e “Allora” – capitoli che girano attorno al personaggio di Alice – scandisce i tempi della storia e conferisce un carattere dinamico alla narrazione, stuzzicando la curiosità del lettore e fornendo gli strumenti per dipanare una matassa ingarbugliata e avvincente: ma se la soluzione del mistero potrebbe essere intuita senza troppi sforzi, Peter Swanson sa come giocare alcune carte a sorpresa. Il passato anche quando tace non dimentica: impossibile rimuovere i rancori, i sospetti, il desiderio di giustizia, o, meglio, vendetta che, anno dopo anno, è stato nutrito e alimentato dal dolore della perdita.  

Mariella Barretta

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