Khadiak
The Survival Game. Fuga dalla mappa
DeAgostini
Ormai molti editor impiegano gran parte del loro tempo a setacciare il web in cerca di nuovi e promettenti autori. Khadiax, diciassettenne You-Tuber con oltre un milione di follower, è uno degli ultimi pesciolini caduti nella rete e ora esordisce nel mondo dei libri prendendo spunto dal suo mondo online. Bisogna avere un po’ di dimestichezza con l’universo dei videogiochi per capirne a fondo le dinamiche e soprattutto le emozioni che provoca, per immergersi a fondo e in modo totalizzante in un game. Ma anche se il lettore è un principiante o un totale analfabeta quale gamer, come il recensore, il libro di Khadiax si legge con grande piacere come un’avventura piena di misteri ed enigmi da risolvere, prove e pericoli reali o virtuali da superare. Solo più complicati e diversi da quelli abituali nei libri.
Khadiak e i suoi cinque amici fanatici di VG, visto che nemmeno il LTG PLUS (Limitazione del Tempo di Gioco) funziona, per punizione e disintossicarsi vengono mandati dai genitori a campeggiare da soli per alcuni giorni in un bosco totalmente privi di strumenti tecnologici. Montate a fatica le tende e acceso il fuoco, notano strani movimenti degli alberi, colori e luci. Che ci siano degli alieni? Prima sparisce Vittorio, poi Laly: durante le ricerche, alcuni rami si muovono e addirittura fanno lo sgambetto proprio come in Gumble Guys, il gioco nel quale si stavano sfidando.
La foresta si è trasformata in una gigantesca mappa con percorsi e livelli, mentre Alfonsino, che ha portato di nascosto un computer tascabile ipertecnologico sul quale ha scaricato un programma pirata che apre un varco tra mondo reale e online, dimentica la realtà per migliorare il punteggio e raggiungere il massimo livello. Del resto pure i due si erano collegati di nascosto per fare più punti, e mal gliene incolse. Anche Tube coraggiosamente si getta dentro nel tentativo di salvarli. “Nessuno di noi – dice Khardiax – ha capito esattamente cosa stia succedendo”; figuriamoci il recensore, che però segue con interesse le vicende. Infine, il timido Toto – “un genio” secondo l’autore – salva tutti e tutto, forse anche il mondo. L’ultima notte di campeggio è bellissima e i sei scoprono di essere veri amici e non solo gamer all’ultima sfida.
Da 8 anni
