L’illusione della verità

Cassandra ed Emma Tanner sono sorelle. Come tutte le sorelle hanno un rapporto di amore e odio, sono leali nei confronti l’una dell’altra, la maggiore, Emma, protegge la più piccola, Cass, ma basta poco per scatenare l’antagonismo tra loro e provocare liti furiose come solo tra sorelle può succedere. Dopo l’ennesima lite le sorelle spariscono nel nulla. Dura tre anni la loro scomparsa e solo Cass rientra a casa, raccontando la sua verità. Ad ascoltare la sua storia il detective e la psicologa Abigail Winter, che già si occuparono del caso tre anni prima. Il resoconto sembra reale, spiega dove sono state e perché ma la dottoressa Winter non è convinta, qualcosa non torna nel racconto di Cass.
L’illusione della verità è un romanzo popolato di figure femminili particolarmente interessanti. Cass ha appena 15 anni quando sparisce insieme ad Emma, di poco più grande. La sua verità vuole sollevare il velo sulla perfezione della famiglia in cui sono cresciute, quella che viene oggi definita una famiglia allargata. I genitori delle ragazze sono separati da diversi anni, il padre ha un figlio da un precedente matrimonio, Witt, figura di riferimento per tutta l’infanzia delle ragazze, mentre la madre si risposa con Mr Martin, uomo ricco e di successo, che a sua volta ha un figlio, Hunter, che impersona, in diversi passaggi del romanzo, il vero pomo della discordia in famiglia. Ma è soprattutto la figura materna a emergere a poco a poco nel romanzo. Mrs Martin, come si fa chiamare dalle ragazze, è una donna egocentrica, narcisista, disposta a tutto per emergere e per non finire all’ombra, anche a discapito delle proprie figlie. Emma, crescendo, diventa troppo simile alla madre con la quale apre una guerra, fatta di atteggiamenti ipocriti e colpi bassi per poter prevaricare sulla figura materna. Cass rimane costantemente all’ombra delle due figure, spettatrice, suo malgrado, dei giochi di potere che si svolgono tra le mura domestiche. Quando torna a casa, dopo tre anni di assenza e con l’obiettivo di far ritrovare la sorella, decide di smantellare il muro di perfezione della sua invidiabile famiglia. Non lo fa però direttamente, ma lentamente, lasciando che i suoi interlocutori scoprano la verità da soli. E’ lei stessa a dire che ognuno crede solo a ciò che vuol credere. L’illusione della verità è un romanzo a due voci, a fare da contraltare a Cass che racconta in prima persona, è la Dotteressa Winter, cresciuta con una madre simile a Mrs Martin e quindi l’unica in grado di capire la fragile, ma al tempo stesso potente, psicologia della ragazza, costretta a seguire gli indizi che Cass le lascia per scoprire inganni e tradimenti, e smascherare così l’illusione della verità.