Torna G.L.Barone, con un terzo libro che ancora una volta contiene un mix di ingredienti che non può che piacere agli appassionati del genere. Un mistero di 2000 anni fa, indizi nascosti nelle più grandi opere della storia artistica italiana, dalla Divina Commedia ai quadri di Botticelli,Leonardo e Raffaello, e gente disposta a tutto pur di impossessarsi di quel segreto. Leggenda, storia, arte e moderna tecnologia, come il brain control e i chip biologici, si fondono in una trama ad alto tasso adrenalinico. Dalla misteriosa morte del Curatore dei Musei Vaticani parte una caccia al tesoro che porterà il lettore a spasso tra Europa e Medio Oriente, in una corsa dal ritmo serrato, dove imprevisti e colpi di scena si susseguono senza sosta. Ovviamente è un’opera di fiction, ma tutte le teorie,le interpretazioni e le tecnologie riprese nel libro sono assolutamente reali e esistenti, basta dare un’occhiata su internet, bibliografia e link sono a fine libro, per rendersene conto e placare la propria curiosità.
Da secoli infatti molti pensano che le opere di Dante e poi dei grandi pittori rinascimentali contengano segreti, messaggi e codici e tanti scrittori hanno dato la lo loro personale visione. Anche G.L.Barone ha provato a dare una sua soluzione al mistero in un libro che ancora una volta conferma la sua capacità di scrivere storie che, mischiando più generi, dallo storico alla spy-story, risultano coinvolgenti e piene di azione
La chiave di Dante
Cristina Aicardi
