Macbeth – Jo Nesbø



Jo Nesbø
Macbeth
Rizzoli
Compralo su Compralo su Amazon

Il Noir in Festival 2018 consegnerà il premio Raymond Chandler alla carriere allo scrittore norvegese Jo Nesbø che succede a Margaret Atwood, vincitrice lo scorso anno.
Jo  Nesbø è celebre in tutto il mondo per la serie di romanzi con protagonista l’ispettore Harry Hole ed è attualmente nelle librerie con Macbeth.
Jo  Nesbø sarà a Como sabato 8 dicembre in un doppio appuntamento al Teatro Sociale- ore 17.00 presentazione e ore 21.00 per la consegna del premio

Ma i gamberi guardano i remake?
Correva l’anno 2012 quando in rete circolavano le notizie del rifacimento dei film Evil Dead, Texas Chainsaw Massacre e Carrie. Nel giro di un anno rifecero tre cult all’origine di altrettante sfumature del cinema horror, dirette rispettivamente da Sam Raimi, Tobe Hooper e Brian De Palma registi – chi più chi meno – a inizio carriera che con molte idee e pochi mezzi hanno estratto dei diamanti dal cilindro.
All’epoca mi chiedevo se avrebbero retto il confronto con gli originali. Dopo averli visti, avevo capito che erano film inutili che non aggiungevano nulla agli originali. Qualcuno si ricorda delle tre fotocopie moderne girate senza badare a spese e con tutte le meraviglie tecnologiche disponibili?
Temo di no perché dalle idee arrivano i soldi ma dai soldi non arrivano le idee.
All’epoca mi chiesi quante volte avrei visto lo stesso film fatto e rifatto e come mai a qualcuno non fosse venuta l’idea di fare il remake di un romanzo.
Tipo un Promessi Sposi riscritto con una trama simile ma ambientato ai giorni nostri o una Divina Commedia con meno rime astruse e dannati più attuali.
Per rispondere alle domande, sì i gamberi guardano soprattutto remake e li apprezzano di più se in un colpo solo riescono a essere anche sequel e prequel.
Tre al prezzo di uno.
Ed esistono autori che hanno fatto remake letterari.
Non credo di dovervi dire quanto detesto queste scopiazzature. Sono delle ottime operazioni commerciali quasi senza rischio ma che non valgono nulla in termini artistici. Allora converrete con me che Macbeth di Nesbo è… un diamante estratto dal cilindro.
No, non sono impazzito.
Anche i sassi conoscono la trama di Macbeth di Shakespeare. Se non mi credete, provate a interrogare la ghiaia davanti a casa vostra e vi sentirete rispondere delle tre streghe che profetizzato un meraviglioso destino a Macbeth che, non senza l’aiuto della sfrenata ambizione della moglie, realizza versando tanto di quel sangue da inondare l’intera Scozia.
La tragedia scritta del bardo dell’Avon è un capolavoro del teatro elisabettiano che non risente dell’età e mette in scena l’ascesa e la caduta di un uomo titanico soggiogato da pulsioni oscure e da forze maligne.
E molto altro ancora, ovviamente.
Insomma, ho scritto delle frasi che potrebbero sembrare strappate da un volume di critica letteraria per dire con parecchi fronzoli che l’opera in questione è un capolavoro senza se e senza ma.
E lo è per davvero ma con la forma espressiva del teatro; una condizione che dispone di uno spazio limitato (il palcoscenico) e di un tempo preciso (i tre atti).
Si tratta di una storia universale che si ripresenta con delle variazioni in molte altre forme narrative, ma trasportare il soggetto originale fuori dalla struttura in cui è stato concepito potrebbe essere lo sforzo titanico di un autore ingannato dalla profezia di un editore.
Non è il caso di Nesbø. All’attivo ha già parecchi romanzi con cui ha dimostrato il proprio talento e, nel caso di Macbeth, avrà anche fatto un remake letterario ma a differenza di Shakespeare non si limita a mostrare, a rappresentare, ma sprofonda nella psicologia dei personaggi dando maggiore spazio a ciò che era rimasto inespresso per coinvolgere ad un livello maggiore il lettore che non è più un semplice spettatore ma diventa un confidente.
Per quanto possa sembrare incredibile,  Nesbø aggiunge della profondità al dramma e lo riattualizza ambientandolo negli anni ’70 nelle forze di Polizia.
Per quello che mi riguarda è un romanzo da leggere che si gusta meglio soprattutto dopo aver letto l’originale di Shakespeare.

unnamed (2)Jo  Nesbø sarà a Como sabato 8 dicembre in un doppio appuntamento al Teatro Sociale-
ore 17.00
ore 21.00 consegna del Raymond Chandler Award

Mirko Giacchetti

Potrebbero interessarti anche...