Mercuzio vive in una mansarda di poco più di cinquanta metri nel centro di Roma. Una sola finestra e tanti libri. Disposti ovunque e parte integrante dell’arredamento. Adora i classici e sembra uscito da un romanzo dell’Ottocento sia per il modo di parlare e ragionare, che di vestire. Eccentrico, fuori dagli schemi Non esce mai di casa e l’unico contatto con il mondo esterno è con Virgilio, il ragazzo, suo coetaneo, che consegna pizze a domicilio. Conduce un’esistenza solitaria, al riparo da una realtà totalmente diversa da quella raccontata nei romanzi e da tutte le problematiche che comportano le relazioni sociali, ma che non sembra considerare con un limite o una rinuncia. Almeno fino a quando Mercuzio non decide di porre fine al suo isolamento e a buttarsi nella mischia per trovare la sua anima gemella. Sarà proprio Virgilio a guidarlo lungo un viaggio di conoscenza e scoperte, di adattamento e crescita. Il romanzo d’esordio di Daniel Albizzati racconta una storia bella quanto triste. Originale e insolita. Un po’ romanzo di formazione e un po’ favola moderna che strappa sorrisi e fa riflettere. Le avventure di Mercuzio parla di amore e di amicizia. Di tradimento e tentativi di redenzione.La scrittura strizza l’occhio al passato tanto caro a Mercuzio, ma non si dimentica del presente bilanciando i due momenti in uno stile efficace e ben equilibrato che sorregge la storia fino al finale. Tutt’altro che prevedibile.
Le avventure di Mercuzio
Ferdinando Pastori