Joanie Brewer adora i suoi tre figli, e farebbe qualsiasi cosa per loro. Per esempio, prostituirsi e vivere di espedienti per vestirli e sfamarli. Così quando Kira, la figlia undicenne ritardata, viene barbaramente stuprata e uccisa, il dolore che sconvolge Joanie è indescrivibile e può essere lenito solo da una cosa: la vendetta. La donna crede di sapere chi è l’assassino della figlia, e decide di incastrarlo. Ma a sua insaputa anche Jon Jon, fratello diciassettenne di Kira, spacciatore e ladro in erba, giura di vendicare la sorellina. Anche lui come al madre è convinto di conoscere l’assassino, e decide di ucciderlo… Dopo 10 romanzi di grande successo in patria (questo ad esempio è stato per oltre un anno nella top ten di vendite, e per mesi al numero 1) arriva in Italia Martina Cole, regina inglese dell’hard-boiled. Stile diretto e spietato, trame zeppe di violenza e degrado, una forte connotazione sociale: la parola d’ordine è disperazione. I personaggi di Io lo so sono intrappolati nel loro ruolo, condannati al crimine e alla violenza come da una maledizione, senza speranza né via d’uscita. Nelle loro personalità la Cole scava senza indulgenza, con uno stile netto e adrenalinico. Chi ama il noir più estremo amerà Martina Cole, poco ma sicuro.
Io lo so
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