“Ascoltami” è l’ultimo episodio della fortunata saga Rizzoli&Isles scritta da Tess Gerritsen. Questa volta Jane e Maura, rispettivamente detective e medico legale della polizia di Boston, sono impegnate a indagare sull’omicidio di una donna di cinquantadue anni, Sofia Suarez, infermiera presso il reparto di terapia intensiva del Pilgrim Hospital.
La scena del delitto che si presenta agli occhi dei detective è atroce: Sofia è stata ammazzata a colpi di martello nel salotto di casa e il suo corpo senza vita giace in un lago di sangue appena oltre la vasca dell’amato pesce rosso.
Fin dall’inizio, Jane e Maura comprendono che non sarà facile scoprire chi l’ha uccisa. Infatti, chi poteva volere la morte di una donna mite e benvoluta nel quartiere: una donna ordinata che amava lavorare a maglia, a giudicare dalle riviste sul tavolino del salotto. La libreria era carica di libri di testo per infermiere e romanzi rosa, la collezione di una persona che vedeva la morte ogni giorno sul lavoro, eppure voleva ancora credere nell’amore.
Mentre Maura esegue l’autopsia del corpo, Jane ricapitola con lei i fragili indizi ritrovati sulla scena del crimine, chiedendosi se la morte dell’infermiera possa ricondursi a uno dei furti che di recente sono avvenuti nel quartiere. Nonostante il bisturi di Maura scopra tutti i segreti che il cadavere racchiude, Rizzoli sa che quel bisturi potrà solo esaminare tutti i tessuti fino al livello cellulare, ma ciò che la persona sapeva, quello che aveva visto e provato mentre le luci si spegnevano, sarebbe rimasto un mistero.
Il capo di Sofia, il dottor Antrim, conosce bene Maura, perché suonano insieme in una compagnia di medici dilettanti e offre a Jane e al suo compagno, il detective Frost, tutto l’aiuto possibile, anche se con scarsi risultati.
Mentre le indagini di Jane e Maura procedono con una certa difficoltà, ci pensa Angela Rizzoli a ravvivare la scena. Nel suo quartiere stanno accadendo cose inaudite: una ragazza è scappata da casa, sono arrivati dei nuovi vicini che si rifiutano di assaggiare il suo mitico zucchini bread e che si rinserrano in casa evitando tutto il vicinato, e una strano furgoncino bianco perlustra a varie riprese la strada principale del quartiere.
Angela chiede alla figlia di indagare, ma quando ne riceve un netto rifiuto, decide di procedere da sola, anche perché l’amato Vince non è con lei: si trova in California per assistere una sorella operata d’anca. Così, coinvolgerà tutto il vicinato in un’indagine i cui risultati saranno a dir poco scabrosi.
Ai funerali di Sofia Suarez, però, accade qualcosa di strano: uno sconosciuto dall’aria equivoca avvicina Amy, la figlia del dottor Antrim, mentre l’analisi dei tabulati telefonici e del computer dell’infermiera rivela che la donna era alla ricerca di qualcosa o di qualcuno e che aveva ricevuto più volte delle chiamate da un numero usa e getta.
Jane e Maura sono perplesse: Sofia nascondeva un segreto. Sono convinte che se lo scopriranno sapranno anche chi è stato a ucciderla.
Tale ipotesi viene confermata anche da Katie Bouchard, una collega con la quale Sofia aveva lavorato nel Maine, prima di trasferirsi a Boston. Inizia così una ricerca nello spazio e nel tempo che porterà Jane e Maura a confrontarsi con un cold case mai chiarito, un doppio delitto che nessuno degli investigatori locali è mai riuscito a risolvere.
Nel frattempo, Angela Rizzoli prosegue la sua indagine personale nel quartiere. Un’indagine che porterà a risultati inaspettati, come quella in cui sono impegnate Jane, Maura e il detective Frost.
Un romanzo piacevole, dalla scrittura scorrevole, che si lascia leggere tutto d’un fiato, anche se un pochino sotto tono rispetto alle altre indagini di Jane e Maura.
