Nuovo romanzo e nuovi protagonisti per Pierluigi Porazzi, al suo ritorno in libreria con Il lato nascosto. Stavolta lascia a casa Alex Nero, investigatore e suo personaggio cult, per offrirci una nuova storia dedicata a due “normali” poliziotti, gli ispettori Alba Leone e Ramon Serrano, non giovanissimi o meglio dire di mezzetà, entrambi un po’ in carne, che si sforzano di convivere e far bene nonostante certe fragilità, tante passate pene e diverse problematiche sul piano professionale e familiare. Così diversi eppure così uguali. Single per scelta e necessità lei, suoi compagni vita una cagnolina e una gatta, Alba Leone, donna sensibile e introspettiva, ma allo stesso tempo forte e sempre capace di impennate e colpi di testa, all’opera poi una stakanovista fatta e sputata. Solo apparentemente in secondo piano lui, Ramon Serrano, abbastanza ipocondriaco e un po’ in crisi nel privato, con moglie, figlio a carico e un matrimonio in fase di stanca, ma che ha cercato di realizzarsi nel lavoro. Lavoro che continua ad amare nonostante gli orrori visti e superati durante la sua lunga carriera in polizia. Insomma, a conti fatti, due anormali “normali” ma con quel pizzico, quanto basta, di umanità in più da farsi subito apprezzare dai lettori. Scenario prescelto: Udine. Sintesi della trama: una giovane donna, Sabrina Lupieri, già nota alla polizia per aver fatto condannare in passato il suo aggressore e stupratore, viene ritrovata strangolata nel suo appartamento. Sulla scena del delitto verranno convocati subito gli ispettori Alba Leone e Ramon Serrano. A prima vista il caso si direbbe lineare: la vittima era una escort di alto livello che frequentava abitualmente diversi personaggi di spicco della città e l’assassino, dopo un rapporto forzato, ha lasciato il suo DNA sul corpo della vittima. Non dovrebbe essere difficile identificarlo, arrestarlo e non ci dovrebbero essere dubbi sull’identità del colpevole. E invece… Intanto l’uomo, l’ex fidanzato di Sabrina che lei aveva mandato in galera ed è uscito da poco per buona condotta, ohimè per l’ora e la sera del delitto dispone di un alibi di ferro. E il DNA… non corrisponde. Insomma bisogna ripartire da capo e aprire il sipario su un intricato rebus, dove tutte le tracce non faranno che mischiarsi, ribaltandosi di continuo e confondendo le idee di chi indaga. Molte persone infatti potevano avere interesse a eliminare Sabrina Lupieri. La ragazza frequentava carnalmente un bieco giudice che firma condanne a piacere, un politico della nuova guardia, in grande ascesa e che gioca quotidianamente con le paure della gente, ma anche un crudele e demoniaco boss locale della mafia nigeriana, la criminale testa di una piovra che allunga i suoi tentacoli su tutto il nord Italia. Addirittura il nuovo luogotenente della mafia nigeriana nel Nordest, appoggiato da finanza e politica. In parallelo ai due ispettori, fanno la loro comparsa in scena una serie di altre pedine tra cui alcune, condannabili, e che si muovono pericolosamente sulla scacchiera del noir. Vedi: un agente sotto copertura che rischia la vita ogni ora e una bellissima giovane africana, sottoposta a una disumana prigionia. Un’infernale partita da giocare sotto la minacciosa ombra dell’incontrollabile Potere con la maiuscola. Insomma un giallo drammaticamente incorniciato dagli atroci meccanismi della mafia nigeriana. Al centro un omicidio che si rivelerà un diabolico rompicapo, risolvibile solo con una mente altrettanto complicata. In una brutale società in cui l’inganno e la menzogna sono diventate le uniche regole, riusciranno Alba e Ramon a sbrogliare questo intricato mistero? E se sì, come? Certe prove sembrerebbero schiaccianti ma… Bisogna sgombrare la mente e cercare di ripartire da zero. Superare tutti gli ostacoli, sviscerare gli indizi, approfondire anche le indagini che si dissolveranno in vicoli ciechi e false piste. E tuttavia alla fine, con una zampata da leone, Porazzi muoverà sulla scacchiera la sua pedina vincente, il suo funambolico, ingegnoso e imprevedibile colpo di scena. Con “Il lato nascosto” Pierluigi Porazzi ancora una volta si conferma una “garanzia noirista” e, nella sua trama, inanellando una serie di argomenti scottanti, si confronta alla grande con il social thriller, descrivendo il continuo e progressivo sgretolamento morale e materiale di questo nostro mondo attuale, senza tuttavia mai rinunciare ai suoi azzeccati colpi di scena e al suo sempre intrigante ritmo narrativo.
Pierluigi Porazzi – Il lato nascosto
Patrizia Debicke