Il sangue versato
Jukkasjärvi è letteralmente divisa in due: chi sconvolto da questo omicidio e chi, nonostante tutto, si dichiara palesemente contento e sostiene la tesi che in fondo si era meritata una fine del genere. I due partiti sono gli stessi che difendevano la lupa abbandonata dal branco, e per cui il pastore aveva creato una fondazione di difesa, e chi invece voleva cacciarla dalle terre della Chiesa. La stessa Chiesa che osteggiava il lavoro di Mildred perché portava divisione all'interno della comunità.
Tutti i personaggi principali sono donne ed infatti la storia presente molte caratteristiche di tipo quasi femminista. La vittima è infatti una donna schiacciata da una società prettamente maschile e i contrasti prodotti da questo scontro sono ben raccontati attraverso l'uso, massiccio ma non eccessivo, dei flashback. Anche la storia d'amore saffica tra Mildred e la sua parrocchiana rientra in questa logica: è solo infatti tra donne che è possibile avere per loro la piena realizzazione della loro identità.
Donne sono inoltre anche l'ispettrice Anna-Maria Mella e l'avvocato Rebecka Martinsson, vera protagonista della storia, mentre i colleghi uomini di quest'ultima sono spesso rappresentati come insensibili e inaffidabili.
Un'ultima indicazione. Dopo questo discorso l'omicida sarà uomo o donna?
Il sangue versato- Ã...sa Larsson - Marsilio
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