Rendez-vous con il terrore
Il romanzo ha come protagonista la coppia Doan- Carstairs: un uomo e un cane. Doan è un paffuto, tozzo private eye; Carstairs è un enorme danese (cane) agli ordini esclusivamente di se stesso. Doan, all'occorrenza, è un piccolo figlio di puttana che usa l'arma del surreale, dell'umorismo cinico, dei fuorvianti giochi di parole. Carstairs dispone delle stesse armi, ma in più ha l'imponenza bestiale che non ammette discussioni. Come ogni autentica coppia comica sono interscambiabili.
In Rendez-vous con il terrore, Doan e Carstairs, negli anni della seconda guerra mondiale, s'aggregano ad una comitiva di turisti americani, e percorrono il Messico per risolvere un misterioso caso di omicidio, trascinati fatalmente in mirabolanti avventure, misteri, imprevisti surreali e sparatorie grandguignolesche.
Fu alla fine degli anni Quaranta che la fortuna sembrò voltare le spalle allo scrittore. E il 28 luglio 1949, per motivi ancora non del tutto chiariti, un appena quarantenne Davis si suicidò inalando gas di scarico.
Curiosa la sorte editoriale del romanzo in Italia: pressoché ignorato per quasi un quarantennio dalla sua morte, viene poi riproposto da ben tre editori. L'ultimo è Einaudi, con la presentazione di Renzo Martinelli, già apparsa nella prima edizione.
Rendez-vous con il terrore- davis - einaudi
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