Avana Killing



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Avana Killing
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Incontro con Gordiano Lupi in occasione della pubblicazione del suo nuovo romanzo Avana Killing.

Cuba un’isola noir? O sempre meno rossa dopo Fidel…
Cuba non un’isola noir, per me resta soltanto un luogo dell’anima, un posto dove – prima o poi – spero di poter tornare. E’ vero che molti autori hanno ambientato a Cuba – soprattutto all’Avana – storie di spionaggio, gialli, racconti di suspense. Penso a Martin Cruz Smith (Havana Bay), ma anche a Pedro Juan Gutierrez (Il nostro JJ all’Avana) e alla famosa serie con protagonista il Conde di Leonardo Padura Fuentes. Il mio Avana Kiling qualcosa di diverso, una storia di vita quotidiana legata ai misteri della santeria, che a un certo punto vira decisamente verso il gialo classico. Cuba dopo Fidel non meno rossa, ma forse il termine rosso ormai squalificato, come diceva Giorgio Gaber, e per Cuba va coniata un’altra espressione…

Tu sei un gran conoscitore dell’isola e della sua gente. Che futuro vedi?
Penso che il futuro di Cuba sia legato al destino di persone coraggiose come Yoani Sanchez, che rischiano in prima persona per chiedere a viva voce il cambiamento. Non per niente traduco il suo blog e mi do da fare perch sia conosciuta anche in Italia: http://desdecuba.com/generaciony_it/. Il futuro di Cuba non sta certo nelle finte riforme di Raul Castro…

Traduci anche autori cubani. Questo lavoro ti ha portato in dono qualche idea per il tuo romanzo?
Traduco autori cubani, primo tra tutti Alejandro Torreguuitart che in Italia ha pubblicato diversi libri, ma non dimenticherei i poeti meno commerciali come Heberto Padilla e Virgilio Pinera. Leggo molta letteratura cubana, di sicuro mi contamina e influenza le cose che scrivo, anche se non me ne rendo conto.

Chiudo con una provocazione: ma tu non eri quello che non amava i gialli?
Non amo i gialli, vero. Il mio romanzo, infatti, nasce come un horror puro ed stato modificato in thriller per adattarlo a una collana di gialli da edicola. Tutto sommato credo che il prodotto finale sia un lavoro originale.

Il giallo distribuito in edicola: un ritorno all’antico, ai fasti del giallo mondadori?

La Sered non la Mondadori, anche se una costola della Sprea, grande azienda editoriale, una vera potenza in edicola. Il giallo, come l’horror e tutta la narrativa di genere, a mio parere, ha la sede naturale in edicola, pi che in libreria. Sered si sta organizzando per essere presente anche su internet e in questi giorni sta costruendo un sito dedicato alla narrativa (www.sered.it). Speriamo che l’idea di Sered funzioni e che il pubblico risponda…

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