Requiem per un amico – Brian Freeman



Brian Freeman
Requiem per un amico
Piemme
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Brian Freeman, l’autore di Requiem per un amico, è noto in Italia per la serie che ha come protagonista il detective Jonathan Stride. 

In quest’ultimo romanzo, ambientato come sempre a Duluth, cittadina del Minnesota sui Grandi Laghi, il nostro detective è coinvolto in un enigma che scopriremo lo toccherà da vicino: il suo più caro amico, il medico Steve Garske, in punto di morte gli confida un segreto che sconvolgerà la sua vita. Stride dovrà scoprire chi ha ucciso un giornalista troppo curioso che minacciava di distruggere la carriera politica di Devin Card, astro nascente dei democratici, accusandolo di aver stuprato una donna ai tempi dell’università. 

Ma i problemi del nostro non si fermano qui: Cat, la ragazza che ama come una figlia, ha uno stalker che diventa di giorno in giorno sempre più audace e minaccioso. Tutti questi misteri troveranno una conclusione nello scoppiettante finale, ricco di colpi di scena che si susseguiranno come fuochi artificiali.

I romanzi di Freeman hanno tutti la caratteristica di una approfondita introspezione psicologica nella costruzione dei caratteri. Anche in Requiem per un amico troviamo personaggi molto credibili e realistici, dalle mille sfaccettature. 

A partire dal protagonista, Jonathan Stride, un uomo leale e onesto, che non esita a mettersi nei guai pur di scoprire il segreto delle ultime parole del suo caro amico Steve. 

Le sue complicate relazioni sentimentali saranno un ulteriore ostacolo allo svelamento della vicenda ma mostreranno le fragilità di un uomo che combatte ogni giorno per migliorare se stesso e proteggere chi gli sta accanto. 

Non meno efficaci sono le figure femminili: Cat, dolce e sensibile ma avventata e impulsiva, Serena, moglie di Stride, gelosa ma generosa e Andrea, l’ex moglie, un’anima tormentata e in apparenza cinica, di cui si svelerà a poco a poco la sofferenza esistenziale che l’ha segnata sin dall’adolescenza. 

È proprio sui contrasti e sulle lacerazioni interiori dei personaggi, comuni a tutti gli uomini, che risiede l’originalità dell’opera di Freeman e la sua capacità di coinvolgere il lettore in un gorgo di passioni e misteri.

Donatella Brusati

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