Tisana letale – Brigitte Glaser



Brigitte Glaser
Tisana letale
Emons Edizoni
Compralo su Compralo su Amazon

La cuoca Katharina colpisce ancora! Brigitte Glaser ci ammannisce la settima avventura della simpatica e rubiconda cuoca di Colonia che questa volta però non è alle prese con raffinati manicaretti come il titolo tedesco, Saus und braus, suggerirebbe. Saus und braus significa infatti ‘bagordi’, ma Katharina e la sua amica e compagna di avventure poliziesche Adela sono in uno splendido resort della Foresta nera dall’invitante ma fuorviante nome di Himmelreich, Paradiso, per una settimana di digiunoterapia. Sì, avete letto bene, la ‘nostra’ sempre alla ricerca di pietanze e ristoranti di livello affronterà in Tisana letale sei giorni di digiuno. Tutto merito dell’ostetrica in pensione Adela che ha vinto il soggiorno con un concorso su una rivista.
Tuttavia, nonostante le promesse fatte al fidanzato, alla mamma e più in generale ad amici e parenti, le due simpatiche amiche non potranno/vorranno tenersi lontane dagli omicidi anche se a dire il vero sarà Adela a trascinare Katharina lungo la pericolosa (e divertente) china dell’investigazione.
Siccome il buongiorno si vede dal mattino anche in questo romanzo gli eventi delittuosi cominciano dopo poche pagine, anche se, in sintonia con il tono leggero e scanzonato della scrittura, non pare una cosa seria. Tutto ha inizio quando Adela scopre che uno degli ospiti del resort possiede una splendida Facel Vega, un’auto sportiva di lusso prodotta solo per dieci anni dal 1954 al 1964 da una casa automobilistica francese. Messasi alle calcagna del ricco proprietario dell’auto e dopo aver accettato di bere whisky con lui in un locale poco distante e avergli carpito la promessa di guidare la sua prestigiosa auto, l’amica di Katharina sostiene di aver trovato l’uomo morto nel suo letto (suo di lei). La donna avverte subito l’amica cuoca e detective dilettante, ma quando le due donne ritornano nella stanza il cosiddetto cadavere è scomparso. Purtroppo Adela è del tutto brilla e quindi il suo racconto non pare degno di fiducia.
Questo non sarà il primo cadavere con cui le due intrepide investigatrici dovranno fare i conti insieme con un numero anomalo di donne capaci di sparare e tirare con l’arco, russi impenetrabili, magnati dell’ex-Unione Sovietica impegnati in affari più o meno leciti in Germania, animaliste vegane e naturalmente una sequela di brodini vegetali, tisane di fiori e centrifugati di frutta e verdura da far impallidire i sostenitori delle diete più estreme.
Tisana letale è un brioso giallo ambientato nella Foresta Nera, luogo d’origine dell’autrice, con i suoi rilassanti paesaggi montani. La vicenda ha luogo in una valletta solitaria dal nome inventato, ma che riproduce alla perfezione l’atmosfera riposante ma anche un po’ inquietante dei luoghi.

Rita Garzetti

Potrebbero interessarti anche...