Un giorno di festa – Les Italiens



Enrico Pandiani
Un giorno di festa
Rizzoli
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Fine giugno, piena estate con sole accecante in cielo e caldo, troppo per la stagione, una Renault Laguna familiare viaggia da Bordeaux in direzione di Royan, costa Atlantica. A bordo un uomo e una donna che convivono da anni. Avrebbe dovuto essere una vacanza per ritrovarsi, rimettere a posto la loro relazione, ma in realtà l’atmosfera si è fatta tesa, quasi che il loro rapporto sia destinato a sfilacciarsi definitivamente. L’uomo nasconde qualcosa alla donna. Cosa? Ci sono state parole aspre trasformatesi, da diversi minuti, in un cupo silenzio che niente sembra incrinare. E invece in un attimo la pressione del dito di un cecchino sul grilletto, il proiettile di un fucile tattico fora il parabrezza, la macchina s’impenna, si ribalta, rotolando nel campo di granturco parallelo alla strada. Fred Céline, l’uomo che guidava, muore dopo aver sussurrato qualcosa alla sua compagna: la fontaine (la fontana), Helene lo sa… Lui era un osso duro, un flic della compagnia motociclisti di Parigi, probabilmente impegnato in un’indagine segreta. La sua compagna, Leila Santoni, ammaccata ma sopravvissuta miracolosamente, riesce a nascondersi e a fuggire. Ma ha visto in faccia gli uomini che gli hanno sparato. È braccata e nel mirino degli assassini del suo compagno, non solo per questo. Soprattutto perché chi ha ucciso crede che Fred si sia confidato con lei, rivelandole il terribile segreto che aveva scoperto. Però, visto che Leila fa parte della Brigata criminale del quai des Orfèvres, agli ordini del commissario Pierre Mordenti, la Brigata entra in azione per il 6°, dico sesto, capitolo degli Italiens.
Li chiamano les italiens, sono intoccabili e per loro vale ancora il motto “Uno per tutti, tutti per uno”. Una telefonata del gran capo convoca di prima mattina Mordenti, strappandolo dalle braccia di Tristane, già proprio Tristane Le Normand figlia del patron della Crim e attraente e morbida incasinata ex moglie di Marcaggi, criminale patentato… (vedi 5° episodio degli italiens nel precedente romanzo Una pistola come la tua). La notizia arriva al Mordenti come un fulmine a ciel sereno, perché ora ha la responsabilità di una famiglia. Una responsabilità che lo spaventa ma allo stesso tempo gli piace. La presenza di Tristane e Benjamin, il figlioletto di lei di sette anni, sta “impantofolando” il nostro eroe e, umanizzandolo, lo costringe a pensare ai rischi del suo lavoro. Ma quando trova una lettera di Leila che vuole incontrarlo in un luogo segreto, non può tirarsi indietro.
Mordenti e i suoi ci mancavano, ci sentivamo quasi orfani, Pandiani doveva riportarli in scena. E ci mancavano le ironiche e disincantate descrizioni che Pandiani fa del suo personaggio cult, il commissario Jean-Pierre Mordenti, e di tutti i componenti della sua squadra fatta solo di flic di origine italiana: les italiens. E lui ha colmato il nostro vuoto con più di trecento pagine, da leccarsi i baffi.
La squadra iniziale è cambiata, alcuni non ci sono più, c’è qualche buona e utile novità, ma la costola dura dei les italiens è ancora là, pronta a tutto, che si muove sempre in uno scenario che è un rocambolesco susseguirsi di vetri che esplodono sbriciolati dai proiettili, con le carrozzerie delle macchine per bersaglio e il sangue che corre a fiumi.
Mentre si avvicina a gran passi la festa nazionale del 14 luglio e l’estate avvolge la Francia in un caldo torrido, Pierre Mordenti e i suoi dovranno prima rintracciare la collega, poi piangere e seppellire l’amico e affrontare un’ indagine che si presenta intricata fin da subito. Unici fragili indizi le ultime parole di Celine: la fontaine e …Helena. Ma chi è mai questa Helena? Riusciranno finalmente a intuire che qualcuno, una loro vecchia conoscenza, organizzando un colossale attentato a Parigi, vorrebbe ribaltare gli assetti politici di un Paese, sfregiato dagli attacchi terroristici e dove si deve imparare a vivere con al fianco la paura?
Les italiens devono lottare contro l’implacabile girare delle lancette dell’orologio per riuscire a scoprire in tempo la verità e per impedire che i fuochi d’artificio del 14 agosto si trasformino in un pericolo mortale. Pierre Mordenti sarà costretto a rischiare tutto: anche la vita e dunque anche la sua storia con Tristane Le Normand, l’unica persona che sa colmare il suo bisogno d’amore.
In questo nuovo capitolo della serie de les italiens Pandiani prende di petto gli incubi dell’attuale scontro di civiltà in atto, le angoscianti paure dei nostri tempi, mischiando con astuta abilità il thriller d’azione a certi accenti del noir romantico.

Patrizia Debicke

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