Il romanzo “ Le tombe di Whitechapel ” di Claire Evans, si svolge nell’epoca vittoriana a Londra, fra la zona malfamata di Whitechapel e quella del tribunale e degli studi degli avvocati ad Aldgate.
Cage Lackermann è il protagonista: sua madre Honor lo ha “venduto” da ragazzino a Obediah Pincott. Questi, che comanda tutti i criminali di Whitechapel, ha fatto studiare Cage fino a farlo diventare un avvocato. Cage, divenuto avvocato, difende, con mezzi leciti e illeciti, tutti i delinquenti sotto la protezione di Pincott, che siano innocenti o, più spesso, colpevoli.
In passato Cage aveva fatto assolvere un giovane, Moses Pickering, dall’accusa di aver ucciso un ragazzo, ma era convinto della sua innocenza. Ma a distanza di cinque anni, un ragazzo è ucciso nella stessa zona e nelle stesse circostanze. La gente è convinta che sia la stessa mano di allora e che Moses sia doppiamente colpevole. Cage invece è convinto che anche stavolta Moses sia innocente, ma il ragazzo è sparito.
Mentre cerca il vero colpevole, Cage si trova a destreggiarsi fra tre donne: Honor, la madre che è un’attrice, Emma, la donna sposata a un amico di cui è innamorato, ricambiato, e Agnes, una prostituta che spesso frequenta in un bordello.
L’autrice è molto abile nel raccontare come si viveva a Whitechapel all’epoca e dalle righe delle descrizioni si potrebbe quasi estrarre un breve trattato sociologico. I personaggi sono ben definiti e peculiari, in particolar modo gli abitanti di Whitechapel.
Ma il libro è comunque un giallo benché storico, e non ci si annoia seguendo le rocambolesche avventure dello sfortunato Cage, che finisce anche in carcere per un breve periodo. Il ritmo è sempre sostenuto per tutto il romanzo.
Non aggiungo altro sulla cattura dell’assassino, perché nell’ultima parte del romanzo ogni certezza del lettore è mandata in frantumi da numerosi e iperbolici colpi di scena.
Un bel romanzo per chi ama leggere libri gialli ambientati nella Londra che fu.
Le tombe di Whitechapel – Claire Evans
Raffaella Bianchi
