Poco dopo l’uscita de “il sorriso di Jack Rabbit” l’ultima avventura di Hap & Leonard, il duo investigativo torna in libreria in Sangue e limonata in una veste completamente diversa. Non c’è la classica avventura sangue e scazzote che siamo abituati a leggere, ma complice un giro in macchina i due ricordano episodi della loro infanzia e adolescenza. Ne nasce un romanzo che è un mosaico di racconti. Ogni racconto è un ricordo, in prevalenza di Hap, che è sempre la voce narrante del libro. Leonard è un’ottima spalla che offre spunti ai ricordi di Hap.
Scopriremo così come si sono conosciuti, da adolescenti, le difficoltà che hanno vissuto nel portare avanti un’amicizia in un’America bigotta e omofoba, i rapporti di Leonard con lo zio e di Hap con i genitori.
I temi cari a Lansdale sono sempre presenti, l’integrazione razziale e le armi, in un libro che scorre veloce, piacevole da leggere, con capitoli brevi e dialoghi serrati, in un romanzo che è una lunga chiacchierata tra i due amici, ormai adulti che con malinconia ricordano i tempi passati. Lo spunto ai racconti lo danno situazioni vere che Lansdale ha vissuto nella sua infanzia texana, romanzati al punto giusto. Bellissimo il cameo dedicato alla figlia, Kasey Lansdale, cantante ed ovviamente, la preferita di Leonard.
Sangue e limonata
Lucia Cristiano
