Grande Raccordo Criminale



Floriana Bulfon e Pietro Orsatti
Grande Raccordo Criminale
imprimatur
Compralo su Compralo su Amazon

Grande Raccordo Criminale di Floriana Bulfon e Pietro Orsatti  edito da Imprimatur editore, è un libro che, di questi tempi, somiglia molto a una mosca bianca impegnata nell’affannosa ricerca per trovare spazio e libertà in un mondo in cui la sua diversità di colore può essere un problema e il suo anelito di speranza anche. È un’analisi a trecentosessanta gradi quella che compiono Bulfon e Orsatti sul crimine, organizzato e non, che attanaglia la capitale e il resto del Paese. Perché, inutile negarlo, è un male che investe e copre l’intero territorio italiano e oltre. Mafie s.p.a. definiscono gli autori la macchina della criminalità che spazia dall’eversione politica al racket e all’usura, dagli investimenti immobiliari con il loro corredo di appalti e incarichi, pubblici e privati, all’estorsione e al riciclaggio, dallo spaccio alla prostituzione, anche minorile, internazionale e allo sfruttamento umano, vero e proprio schiavismo del terzo millennio. Mali criminali, è vero. Mali sociali, anche. Responsabilità dello Stato e delle Istituzioni… fa male anche solo pensarlo, ma i fatti e le dichiarazioni prodotte dagli autori, basate su processi, operazioni di polizia, rivelazioni di pentiti non lasciano molto spazio a dubbi e perplessità. Piuttosto ci si interroga sui perché. Perché in nome del dio denaro si svende la vita e la salute di tante persone, cittadini, connazionali e non di cui ci si assume, o meglio ci si assumerebbe la responsabilità nel momento in cui si acconsente a rivestire una carica pubblica? Perché strumentalizzare gli ideali di giovani sognatori e farli diventare pedine di un sistema che in realtà non mira a sbaragliare la concorrenza bensì ad arricchire i suoi vertici? Non è vero che se resti fuori dai giochi sei una persona pulita, che se ne può rimanere tranquilla a casa sua, perché ti vengono a cercare e in modo o nell’altro ti trovano sempre e ti entrano nel cervello, senza che neanche tu te ne renda conto. I romani sono arrabbiati, sono pieni di rancore. Nelle periferie e nelle borgate si fatica a tirare avanti, a evitare la scelta della illegalità, però ti tolgono tutto, finanche il respiro. Il mutuo da pagare, a tassi non proprio agevolati, le rate della macchina e di qualche elettrodomestico, le tasse, le accise, le una tantum e le annuali, la spesa, i figli, la famiglia, la vacanza desiderata… e poi ti guardi intorno e vedi gli spacciatori con il suv nero e i politici con la blindata blu e ti rendi conto che in entrambi i casi sei tu a pagare. Non te la puoi prendere con lo spacciatore, è pericoloso, e non te la puoi prendere neanche con il politico, è un onorevole, e allora te la prendi con il vicino, che innaffiando le piante ha bagnato il tuo terrazzo, o con il dirimpettaio che parcheggia sotto casa tua, con quello davanti a te al semaforo che esita per tre secondi, quei tre secondi che possono diventare anche la ragione di una rissa, o peggio. Ma non possono essere questi i reali motivi della rabbia… questi sono i sintomi di un malessere che sta aumentando a dismisura ogni giorno che passa. Bulfon e Orsatti non hanno dimenticato di ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al completamento del loro lavoro, dall’autore della prefazione Giulio Cavalli ai colleghi giornalisti, pochi in realtà, impegnati quotidianamente sul campo a indagare, scoprire, riportare fatti, date, nomi che nella maggior parte dei casi avranno una risonanza minima, soprattutto se paragonata allo spazio che i media danno alle notizie di gossip. Grande raccordo criminale è un libro che va letto perché certe cose è doveroso saperle, poi ognuno sarà libero di scegliere la sua strada ma lo farà con la consapevolezza della responsabilità che solo la conoscenza può dare.

Irma Loredana Galgano

Potrebbero interessarti anche...